(ASI) Lettere in redazione. Terni,  – "La crisi ternana si è imposta in tutta la sua gravità a livello nazionale come una autentica 'questione sociale' per l'Umbria che lavora e rivendica una legittima attenzione e soluzione da parte di tutte le istituzioni".

A dirlo il capolista della lista "Socialisti Riformisti Territori per l'Umbria", Silvano Rometti, che ha sottolineato: "mi impegnerò personalmente affinchè la nuova giunta regionale, che uscirà dalla consultazione popolare del 31 maggio, e la presidenza del consiglio dei Ministri, attraverso il coinvolgimento dei rappresentanti nel governo del Partito socialista italiano, si facciano garanti ed attuino in concreto, anche in sede europea, i provvedimenti necessari a risolvere in modo definitivo la drammaticità di una crisi che investe in pieno le maestranze, a tutti i livelli, del polo siderurgico ternano e del suo storico indotto". "È inderogabile lavorare subito alla predisposizione di un piano industriale ed energetico – aggiunge il socialista Rometti - che preveda una serie di facilitazioni di tipo finanziario e snellimenti burocratici e sia in grado di attrarre capitali di solidi gruppi internazionali e di realtà industriali italiane, non escludendo anche la partecipazione diretta della Cassa depositi e prestiti". "L'acciaio ternano può e deve trovare adeguata collocazione – conclude l'assessore uscente - all'interno di un gruppo di respiro internazionale che gli consenta di competere nella sfida globalizzata".