IMG 5506 FullSizeRender(UNWEB) Terni. Il Coronavirus ha cambiato la nostra vita, non solo ai Professionisti della salute. “Durante questi giorni duri abbiamo sentito la comunità e la città di Terni molto vicina. Per “ripagare” i cittadini quindi come Circolo Dopolavoro Sanità abbiamo deciso di dare un segnale di vicinanza alla città stessa contribuendo alla spesa di decine di famiglie in stato di necessità insieme alla Comunità Sant’Egidio, alla Caritas, All’azione Cattolicaed alla Parrocchia di don Luca Andreani”.
Il Circolo Dopolavoro Sanità, nato nel 1969 oltre allo scopo culturale, ludico e ricreativo che permea lo spirito dell’associazione, strizza da sempre l’occhio alla Beneficenza che rimane il cardine essenziale dell’associazione della quale fanno parte più di 900 iscritti tra Azienda Ospedaliera di Terni e USL Umbria2.

La collaborazione con le varie realtà del territorio è un altro MUST che da sempre anima lo spirito del Circolo Dopolavoro Sanità di Terni: «Ci sono stati consegnati dodici buoni spesa da 100 euro» racconta la dottoressa Maria Grazia Proietti della comunità di Sant’Egidio che aggiunge: «Siamo sempre in movimento. I farmaci sono il servizio che più svolgiamo ma non solo: quando vado a fare spesa per gli anziani spesso mi chiedono di portare via anche i rifiuti, oppure di pagargli le bollette in tabaccheria, o di consegnargli le mascherine distribuite gratuitamente dalle farmacie».
A queste attività, quindi, si affianca l’aiuto verso chi tutto questo non può permetterselo. Da qui nasce, inoltre, la collaborazione del Circolo dopolavoro sanità con la Caritas: «Abbiamo anche deciso di distribuire pacchi alimentari tramite la Caritas, l’Azione Cattolica e la Parrocchia di don Luca Andreani– afferma il Dr. Rozzi Angelo storico Presidente del Circolo – tutto il Consiglio Direttivo si è mostrato da subito molto attivo per far sentire la sua presenza sia sul territorio che in Ospedale. Abbiamo cercato anche con ogni mezzo di provvedere ad implementare la sicurezza degli operatori ospedalieri attraverso la donazione di mascherine che però purtroppo per intoppi di dogana tardano ad arrivare...”

“Ci teniamo inoltre a sottolineare che qualunque iscritto (ma anche qualsiasi dipendente Ospedaliero o USL Umbria2) che necessitasse di aiuto, anche economico, in questo duro momento di crisi potrà rivolgersi al Consiglio Direttivo e cercheremo, limitatamente alle nostre possibilità, di dargli una mano. Basta inviare una mail al nostro indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e riceverà una risposta” conclude il Presidente Rozzi.

Insomma, il Circolo Dopolavoro Sanità c’è e ci sarà sempre, sia nella buona che nella cattiva sorte, un matrimonio con l’Azienda Ospedaliera e l’USL2 ma anche con il territorio che proprio l’anno scorso ha raggiunto le nozze d’oro (anno di fondazione 1969) ma che, è l’auspicio di tutti, continuerà ancora molto a lungo per buona pace del terzo incomodo COVID-19.


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