emergenza coronavirus2(UNWEB) Perugia. Il dottor Antonello Soro, Presidente dell'Autorità Garante per la protezione dei dati personali, interverrà al webinar dal titolo "Emergenza Coronavirus: spunti per un bilanciamento fra tutela della salute e garanzia delle libertà fondamenti".

L'incontro, venerdì 15 maggio 2020, dalle ore 9.30 alle 12.30, inserito nelle attività didattiche e formative del Dipartimento di Giurisprudenza e del suo Master di primo livello in Data protection, cybersecurity e digital forensics, si terrà sulla piattaforma Microsoft Teams (relatori, personale e studenti UniPg) e in diretta streaming sulla pagina Facebook e sul canale YouTube dell'Università degli Studi di Perugia.

Il webinar sarà aperto dall'intervento del Magnifico Rettore dell'Università degli Studi di Perugia, Professore Maurizio Oliviero.

Poi il saluto del Professore Andrea Sassi, direttore del Dipartimento di Giurisprudenza, cui seguirà la comunicazione del Presidente dell'Autorità Garante per la protezione dei dati personali, che patrocina il Master assieme alla Fondazione Italiana per l'Innovazione Forense, dottor Antonello Soro.

L'iniziativa, moderata dal giornalista Raffaele Angius (Wired), vedrà inoltre le relazioni del Professore Antonio Bartolini, ordinario di Diritto amministrativo nel dipartimento di Giurisprudenza; della Professoressa Stefania Stefanelli, direttrice del Master in Data protection, cybersecurity e digital forensic, delegata all'Internazionalizzazione dell'Università degli Studi di Perugia; dell'esperto CERT-AgID Corrado Giustozzi; dell'avvocato Francesco Paolo Micozzi, docente di Informatica giuridica nel Dipartimento di Giurisprudenza e membro della commissione privacy del Consiglio nazionale forense; dell'avvocato Giovanni Battista Gallus, Master of laws in Maritime Law e Information Technology alla Law University college of London. Tra gli interventi programmati quello del data protection officer della Regione Umbria, Francesco Nesta.

Sarà l'occasione per affrontare alcuni tra i temi più attuali e "caldi" in materia di protezione dei dati personali nella gestione dell'emergenza da Covid-19, nell'ottica del bilanciamento tra protezione della salute pubblica e garanzia dei diritti umani fondamentali, riconosciuti agli individui dalla Costituzione e dai Trattati internazionali.

Si è parlato, semplicisticamente, della necessità di scegliere tra la salute e la libertà personale, quella di spostamento, la protezione dei dati personali o il diritto allo studio, quando al contrario la sfida è adottare le misure che meglio ne possano garantire il contemperamento, in questa condizione eccezionale, per orientare l'azione di prevenzione nel modo più equilibrato e compatibile con i principi democratici.

Come ha chiarito il Presidente Soro, in una recente intervista (https://www.garanteprivacy.it/web/guest/home/docweb/-/docweb-display/docweb/9292565) «I diritti possono, in contesti emergenziali, subire limitazioni anche incisive, ma queste devono essere proporzionali alle esigenze specifiche e temporalmente limitate».

Ordinamenti lontani nello spazio e per tradizioni culturali hanno approntato risposte diametralmente opposte, a partire dalla scelta tra l'endemizzazione del virus e il lockdown, tra il rientro in aula e la didattica online, sebbene esponga a potenziali rischi i dati personali di studenti per la maggior parte minorenni, fino all'adozione di sistemi obbligatori o volontari di tracciamento elettronico dei contatti e all'uso di droni per il controllo degli spostamenti della popolazione.

Misure tutte da studiare con attenzione, per verificare che siano adottate «le modalità più opportune e proporzionate alle esigenze di prevenzione, senza cedere alla tentazione della scorciatoia tecnologia solo perché apparentemente più comoda, ma valutando attentamente benefici attesi e "costi", anche in termini di sacrifici imposti alle nostre libertà», per riprendere ancora le parole del Presidente dell'Autorità Garante.

Il confronto tra l'Autorità garante per la protezione dei dati personali, gli accademici, i giuristi, gli informatici e i professionisti del settore si propone di tracciare le linee di questo quadro di garanzie, certe ma duttili, nella prospettiva della prossima fase di progressiva riapertura delle attività produttive, commerciali, professionali, e in vista delle fasi due e tre dell'Università e del sistema formativo italiano.

Verrà riconosciuto 1 CFU per tirocinio formativo agli studenti iscritti a tutti i corsi di studio offerti dal Dipartimento di Giurisprudenza che si iscriveranno al webinar inviando una email a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e si autenticheranno su Teams con le credenziali uniche di Ateneo.