Silvia Pagliacci 4Silvia Pagliacci presidente di Federfarma Perugia: “In piena emergenza Coronavirus, a volte senza i dispositivi di protezione individuale, il personale delle farmacie ha dovuto fronteggiare rischi per la propria salute”

(UNWEB) Grazie alla proposta di cui si è fatta portavoce nei giorni scorsi Federfarma Perugia, i farmacisti operanti nei Distretto del Perugino, del Trasimeno e della Media Valle del Tevere, circa 400, saranno sottoposti a tampone rinofaringeo su base volontaria per la valutazione molecolare del Sars Cov-2. Ciò al fine di monitorare lo stato di salute dei farmacisti che, per garantire l’assistenza farmaceutica, anche durante tutto il periodo emergenziale hanno operato a stretto contatto con i cittadini. Nelle sedi dei rispettivi distretti quindi il personale delle farmacie operanti nelle aree sopracitate, che come del resto quello di tutte le farmacie regionali nel corso dell'emergenza Coronavirus ha dimostrato straordinario spirito di servizio non facendo mai mancare il necessario supporto alla comunità, avrà quindi modo come già fatto dalle altre figure professionali del mondo sanitario, di sottoporsi all'esame anti Covid-19. “Grazie alla disponibilità della Usl Umbria 1, in particolar modo del Commissario Straordinario Dott. Silvio Pasqui, del Direttore Distretto del Perugino dr.ssa Barbara Blasi, del Direttore del Distretto del Trasimeno dott. Marco Brunori, del Direttore del Distretto della Media Valle del Tevere dr.ssa Maria Donata Giaimo e del Direttore del Distretto Assisano dr.ssa Daniela Felicioni, è stata recepita in pieno la necessità di questa operazione che coinvolgerà molti farmacisti – dichiara Silvia Pagliacci presidente di Federfarma Perugia nonché presidente nazionale uscente del Sunifar, sindacato unitario delle farmacie rurali -. Un grazie inoltre per la collaborazione va anche al vice-sindaco di Perugia, dott. Gianluca Tuteri, che si è prodigato affinché si concretizzasse il tutto. Sono stati giorni davvero delicati e difficili per le farmacie, specialmente nei periodi di lock-down in piena pandemia, in cui sono risultati essere gli unici presidi sanitari aperti sul territorio. Di conseguenza spesso i farmacisti hanno rischiato in prima persona la propria salute, anche perché in determinate circostanze si è dovuta fronteggiare la carenza di dispositivi di protezione individuale necessari per poter svolgere il servizio in sicurezza. Malgrado tutto, siamo stati sempre presenti dimostrando di avere nel nostro Dna ben insita l'inclinazione a sostenere le esigenze dei cittadini”. Proprio la dr.ssa Silvia Pagliacci, farmacista e titolare di farmacia a Valfabbrica, ha dovuto fronteggiare nei mesi scorsi la terribile esperienza del contagio da Coronavirus con relativo ricovero in ospedale. Una pagina della sua vita particolarmente significativa, superata con coraggio e tenacia.


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