106983683 288192132328477 6631626911067739378 n (ASI) Perugia. La conferenza relativa agli incontri di “Alta Cultura” si è tenuta presso l’Università per stranieri di Perugia a Palazzo Gallenga. Sono molte le iniziative culturali organizzate e tenute dall’Università per Stranieri durante il periodo di confinamento dovuto al Covid19. Da aprile fino a luglio attraverso le piattaforme digitali si sono potuti svolgere i corsi e le attività.

Tra le varie proposte “Umbria Terra d’Arte” ed emerge Alta Cultura che ha raggiunto 9000 visualizzazioni in streaming. L’intento, riferisce il Rettore Giuliana Grego Bolli, è quello di “far risuonare lontano e con la maggior forza possibile la voce più viva ed autentica dell’Ateneo: è nata così l’idea di attivare alcuni cicli online dei prestigiosi corsi di Alta Cultura, con i quali l’Università per Stranieri di Perugia ha dato avvio alla sua storia centenaria.” Nei primi cicli svolti dal 20 al 24 aprile il tema è stato quello del Patrono di Italia San Francesco d’Assisi. A capo della squadra per gli approfondimenti i Professori Elvio Lunghi , Maria Rita Silvestrelli per la Storia dell’Arte , Stefano Ragni per la Storia della Musica. Fabio Melelli per quella del cinema italiano e Roberto Biselli per il teatro. Il secondo ciclo incentrato sulla figura di Raffaello Sanzio da Urbino in occasione dal centenario della morte del celebre pittore. Il mese di giungo ha visto il terzo ciclo di conferenze 15-19 giugno vede protagonista “Umbria terra d’arte” l’intento è la promozione e la valorizzazione culturale della nostra regione, con le bellezze artistiche e naturali. I prossimi incontri che si terranno a settembre verteranno su Dante , Goldoni e Pinocchio. Dopo un momento musicale del Professor Ragni ed un elogio ad Aldo Capitini , intervengono alla conferenza il Professor Roberto Dolci e la Professoressa Maria Rita Silvestri. L’argomento del giorno sono i corsi di Cultura Italiana. Il rettore ricorda la fondazione dell’Università per Stranieri nel 1925. Siamo nella “terza fase” quella della ripartenza. Il rettore ricorda come l’Università per Stranieri metta a disposizione una grande varietà di corsi al fine del rilancio culturale. Da qui l’importanza della lingua italiana. Si parla della riscoperta delle nostre potenzialità. L’offerta integrativa sarà quella della promozione del territorio. I corsi dell’Università per Stranieri saranno fondamentali. Vi è stato l’utilizzo nei mesi del confinamento di una didattica su piattaforme elettroniche che ha permesso una divulgazione delle arti e delle conoscenze. Il lavoro è continuato anche durante la crisi sanitaria dovuta al Coronavirus. “Si ricomincerà a riscoprire l’arte e la lingua” parole del Professor Dolci. “Gli incontri e le modalità di corsi online saranno presenti sulle piattaforme elettroniche” riferisce la Professoressa Maria Rita Silvestri.
“L’Università per gli Studi di Perugia e anche l’Università per stranieri apriranno nuovamente da settembre. Vi è la consapevolezza dei vincoli sanitari, tenuto conto anche della presenza degli studenti stranieri, si terranno lezioni normali e a distanza, il controllo sarà di entità importante.” Durante il dibattito si ribadisce dunque l’importanza degli incontri per quanto riguarda l’ambito regionale della cultura. Non si dimentica la pericolosità del virus ma nemmeno ci si rassegna all’immobilità delle interazioni storico , artistiche musicali. Elogio alla comunicazione e alla sfera del nostro patrimonio linguistico. Ci sarà una continuità con il passato ma anche un’integrazione progettuale per il presente imminente. L’Università per gli Stranieri di Perugia è dunque presente per il rilancio dei nostri settori in materia di trasmissione di conoscenze socialmente apprese.

Massimiliano Pezzella – Agenzia Stampa Italia.

 

Intervista alla rettrice dell'Università per Stranieri di Perugia Giuliana Grego Bolli