CittaDiPerugia(UNWEB) Perugia. Nei mesi scorsi, i tecnici del Comune hanno lavorato in stretto contatto con i dirigenti scolastici dei diversi istituti comprensivi e con il personale dei nidi e delle scuole dell’infanzia, per garantire, per lunedì 14 settembre, la ripresa delle attività didattiche in piena sicurezza per gli alunni e il personale docente e non docente, seguendo le linee guida emanate dal Ministero dell’Istruzione lo scorso 5 agosto.


Dal punto di vista degli spazi, al fine di permettere un adeguato distanziamento sociale, nelle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie sono state ricavate 26 nuove aule didattiche, recuperando spazi inutilizzati, a cui si sono aggiunte altre 5 aule, ricavate sia negli spazi usati finora da altri soggetti, all’interno degli stessi plessi scolastici, sia con contratti di comodato d’uso gratuito. 24 aule già esistenti, inoltre, sono state ampliate, mentre due aule dedicate al sostegno sono state realizzate ex novo, così come un refettorio e una sala insegnanti. 8 i blocchi di servizi igienici che sono stati potenziati e riqualificati. Nelle scuole dell’infanzia non sarà più possibile l’uso condiviso dei dormitori che sono stati quindi adibiti a laboratori e atelier.
Anche per l’Infanzia, come per i nidi, il Comune ha strutturato un sistema “a bolle”, corrispondenti a ciascuna sezione, con insegnanti assegnati specificatamente, compresi quelli per il sostegno a bambini con bisogni educativi speciali. Ai piccoli è stato possibile concedere la fascia di frequenza richiesta al momento dell’iscrizione alla scuola dell’Infanzia comunale, ma per garantire la massima tutela alla salute è stato comunque necessario articolare le entrate e le uscite tra le famiglie, al fine di ridurre le occasioni di contatto.
Per il servizio di refezione scolastica confermato quanto annunciato dagli uffici nel corso dell’incontro con i dirigenti scolastici degli Istituti comprensivi dello scorso 28 agosto, ovvero la ristrutturazione del servizio con somministrazione per micro refettori che, nella maggior parte dei casi, sono costituiti dalle stesse aule didattiche. Ai bambini sarà servito il pasto a orari differiti di alcuni minuti per poter effettuare l’adeguata sanificazione degli ambienti, pre e post consumazione del pasto. Al riguardo, gli uffici comunali hanno messo a punto il nuovo sistema, valutando le diverse situazioni ed esigenze delle singole scuole che è stato anche presentato agli uffici della USL. Con il gestore del servizio di refezione scolastica è stato, invece, messo a punto un nuovo protocollo gestionale. Nessuna modifica è stata apportata al menù del pranzo, mentre per la merenda sono state trovate soluzioni tese a ridurre al minimo la manipolazione dei cibi e soprattutto a semplificare la consumazione da parte dei bambini (es. alimenti monoconfezionati).
Infine, per il trasporto scolastico, data la capienza massima degli scuolabus contingentata all’80%, è previsto un piano dei servizi, sia per l’ingresso che per l’uscita, scaglionando gli orari di discesa e salita dei bambini presso le scuole. Anche in questo caso, gli uffici hanno provveduto a verificare con i dirigenti e l’azienda affidataria le specifiche situazioni, in modo da offrire un servizio quanto più personalizzato e adeguato alle diverse esigenze.
L’invio della tradizionale lettera del Sindaco ai bambini che entrano in prima elementare, così come la consueta conferenza stampa di presentazione di tutti i dati inerenti le scuole sono stati rinviati a dopo il referendum, nel rispetto della prevista par condicio.