IMG 1964Il GAL Valle Umbra e Sibillini ha erogato un contributo di 100 mila euro per finanziare il progetto presentato dall'amministrazione comunale di Cannara e relativo a diverse opere fondamentali che consentiranno di rendere finalmente visitabile l'antico municipio romano che sorge nelle immediate vicinanze della frazione di Collemancio.

(UNWEB) Cannara. Nello specifico il progetto prevede la realizzazione di un percorso di visita che parte dal museo archeologico cittadino, dove sono conservati i reperti restituiti dal sito archeologico, per arrivare all'Antiquarium di Collemancio. Qui sarà allestita una sala multimediale dove i visitatori riceveranno informazioni sulle attività eseguite dagli archeologi durante la campagna di scavo, mettendo in risalto le aree che sono oggetto di interventi in corso, con ricostruzioni tridimensionali e una spiegazione della funzione e della storia dei diversi edifici.

Da Collemancio il percorso proseguirà fino all'area archeologica dove le diverse aree e gli edifici saranno visibili in sicurezza, con pannellistica informativa che esporrà in maniera organica tutte le informazioni disponibili.

Altra parte importante del finanziamento sarà destinata al restauro del complesso termale che è rimasto per anni coperto proprio per la mancanza di fondi che potessero metterlo in sicurezza.

"Il nostro Comune sta puntando con grande determinazione al recupero e alla valorizzazione di tutte le proprie risorse culturali, storiche e paesaggistiche, per farsi trovare pronto quando il turismo potrà riprendere regolarmente. Urvinum Hortense, insieme a Piandarca e alla nostra cipolla sono gli elementi portanti di una strategia complessiva che vuol fare di Cannara una meta turistica attraente e in linea con altre città dell'Umbria. Abbiamo lavorato con grande impegno per riuscire ad aggiudicarci questo finanziamento che ci consentirà di realizzare opere fondamentali per rendere visitabile un sito archeologico di grande pregio. Proprio in quest'ottica stiamo lavorando in sinergia con l'Assessorato regionale alla Cultura e con la Soprintendenza Archeologica dell'Umbria per costruire un accordo di valorizzazione che ci permetterà di gestire direttamente l'area archeologica. In questo percorso è stato fondamentale il supporto della Dott.ssa Paola Romi che voglio ringraziare per la professionalità e la grande disponibilità manifestata nei confronti del nostro comune".