foto RAEE LAB 3Grande successo per progetto didattico "RAEE LAB" ideato e promosso da GESENU che ha coinvolto da casa oltre 2000 alunni delle scuole di ogni ordine e grado dei Comuni Umbri

Il laboratorio interattivo si è svolto interamente on-line e ha previsto una visita virtuale dentro gli impianti di recupero.

(UNWEB) PERUGIA,  – Il progetto didattico "RAEE LAB" ideato e promosso da GESENU ha coinvolto, nelle scorse settimane, oltre 2000 alunni e 82 classi delle scuole di ogni ordine e grado dei Comuni di Perugia, Bastia Umbra, Bettona, Gubbio, Todi, Torgiano, Umbertide.

I laboratori sono stati condotti proprio nelle settimane più difficili per la scuola umbra, chiusa a causa dell'emergenza COVID-19, che però non ha voluto rinunciare alla collaborazione con GESENU che da oltre 35 anni svolge l'attività di educazione ambientale con professionalità e innovazione.

L'azienda ha infatti continuato a lavorare instancabilmente per portare avanti l'impegno con le scuole e gli alunni prevedendo nuove modalità di comunicazione, online e interattive, che hanno permesso alle scuole di scegliere e includere i laboratori di GESENU nei programmi didattici, anche in questo momento particolarmente delicato.

Un impegno che è stato ripagato da una partecipazione entusiasta e numerosa da parte di scuole e alunni, motivo di grande orgoglio per l'azienda che è riuscita a gestire un numero così importante di ragazzi di ogni età, coinvolgendoli in un tema di non semplice divulgazione.

Il progetto, promosso in collaborazione ad ANCITEL Energia e Ambiente srl, e che quest'anno ha posto l'accento sui Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE), ha l'obiettivo di sensibilizzare le nuove generazioni all'importanza di una corretta raccolta dei componenti di rifiuti costituiti da apparecchiature elettriche ed elettroniche attraverso il laboratorio interattivo "RAEE LAB".

I RAEE sono una tipologia di rifiuto in costante aumento, visto il consistente utilizzo della tecnologia nella vita quotidiana e la loro sempre più precoce obsolescenza: ogni Italiano produce in media 14,7 kg di RAEE all'anno, di questi, solo 4 kg ad abitante viene correttamente avviato a recupero. Un dato che può essere sicuramente migliorato attraverso una maggiore conoscenza sulla raccolta ed il riciclo di questa particolare tipologia di rifiuto.

I laboratori didattici sono stati pensati per guidare i ragazzi nel mondo dei RAEE attraverso un nuovo e simpatico testimonial, il robot Raeemondo. Così, dopo una prima panoramica sul mondo dei RAEE, il laboratorio ha previsto lo smontaggio di un apparecchio elettrico che ha portato gli alunni a scoprire, in modo divertente, come sono le componenti che costituisco i Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche da recuperare e non. In questo modo, le nuove generazioni hanno scoperto che i RAEE contengono al loro interno componenti molto preziosi e materiali riciclabili, ma allo stesso tempo, presentano anche sostanze nocive ed altamente pericolose per l'ambiente.

Infine, un tour virtuale guidato, all'interno degli impianti di recupero ha mostrato agli alunni come avviene il riciclo di alcune componenti: i Centri di Raccolta Comunali sono infatti il primo step del ciclo di recupero di questa tipologia di rifiuto.

I contenuti degli incontri sono stati diversificati in base all'ordine ed al grado scolastico e si sono svolti interamente online nel rispetto delle norme anti COVID del Ministero.

Al termine dell'incontro, per interpretare in chiave creativa le nozioni apprese, gli alunni potranno partecipare all'attività facoltativa "RAEE PICS": un concorso fotografico che vedrà vincitrici le foto che sapranno interpretare in modo originale e divertente il tema dei RAEE. Nel mese di maggio le foto migliori verranno premiate! Restate connessi...


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