20210421 173055(UNWEB) Perugia. Si è svolta questo pomeriggio, on line, la conferenza di presentazione della campagna di sensibilizzazione alla riduzione del consumo di plastica, denominata “PIANTALA CON LA PLASTICA”, ideata dalle ACLI Provinciali di Perugia.


Obiettivo del progetto, presentato non a caso il giorno precedente la giornata mondiale della terra, è di promuovere la piena partecipazione della cittadinanza sensibilizzandola alla riduzione del consumo di materie plastiche e allo stesso tempo, dare valore al percorso di agricoltura inclusiva che si sta portando avanti nei progetti rivolti a giovani fragili.
“Piantala con la plastica", che rappresenta una delle azioni del progetto di agricoltura urbana e inclusiva "Innesti", è coordinata dalle Acli provinciali di Perugia, in partenariato con Sussidia APS; ODV Perugia per i Giovani Onlus; Aps Scuola Materna Lucio Bonucci.
La campagna è stata realizzata grazie ad un'importante rete di soggetti che hanno aderito alla proposta progettuale: Provincia di Perugia; Comune di Perugia - Assessorato alle Politiche Sociali, Famiglia, Diritto alla Casa, Pari Opportunità; Gesenu SPA e GSA; Dipartimento di Filosofia, Scienze Sociali, Umane e della Formazione dell'Università degli Studi di Perugia; Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali dell'Università degli Studi di Perugia; Istituto Comprensivo Perugia 5; Istituto Comprensivo Perugia 8;; Comunità di Capodarco di Perugia Onlus; A.S.D. Viva; Comunità di Capodarco dell'Umbria; Associazione Emmaus; Asilo Nido "A Piccoli Passi"; Jstudios snc; AIAB Umbria; "I Resilienti" Soc. coop. Sociale; Made In A.p.s.; Acli Terra - Associazione Professionale Agricola; Unitatis Redintegratio; Parrocchia di San Bartolomeo.
Le azioni realizzate nell’ambito del progetto “Innesti” hanno favorito innanzitutto i processi di integrazione, con tre giovani migranti che hanno avuto l’opportunità di lavorare per alcuni mesi alla realizzazione di spazi agronomici, alla messa a dimora e raccolta dei prodotti. Si sono interfacciati con esperti e hanno potuto dare un significativo contributo ai processi di inclusione. Sono stati direttamente coinvolti, inoltre, giovani con disabilità che hanno partecipato a percorsi pratici di semina in semenzaio, cura e gestione delle piante, messa a dimora in campo e partecipato a laboratori di educazione ambientale, infine hanno avuto la possibilità di confrontarsi con esperienze di vendita durante mercati rionali e parrocchiali La terza azione, quella educativa, ha subito l’impatto della pandemia e, non sono stati organizzati laboratori in presenza, ma realizzati degli incontri a distanza oltre a dei video destinati al circuito scolastico. L’azione sul tema ambientale, prevede l’avvio di un percorso di sensibilizzazione volto alla riduzione dell’utilizzo della plastica, tramite la campagna Piantala con la Plastica al quale seguirà l’avvio del percorso di certificazione Plastic Free attraverso il quale eliminare la plastica nell’intera filiera del processo produttivo agricolo (dalla semina fino al packaging).
Come funziona la campagna? Qualsiasi cittadino, anziché portare il suo sacchetto di rifiuti plastici all’isola ecologica o lasciarli nel contenitore condominiale, potrà conferirlo a Montemorcino, nei bidoni “piantala con la plastica”. Al conferimento del sacco di plastica, riceverà una pianta – orticola o officinale – proveniente dal semenzaio realizzato dai ragazzi coinvolti nel progetto. Il primo giorno della campagna combacerà con la giornata mondiale della terra, giovedì 22 aprile 2021.
Nel portare il saluto del Comune di Perugia l’assessore Leonardo Varasano ha riferito come sia un piacere sostenere questo progetto cui l’Amministrazione ha aderito subito con slancio e convinzione. Si tratta, infatti, di un progetto denso e significativo che pone al centro temi fondamentali come il contenimento ed il riuso.
Tuttavia, secondo Varasano, il valore più importante dell’iniziativa è più profondo visto che risiede in una logica, posta alla base del progetto, che vuole mettere l’uomo al centro del Creato, ponendosi quindi in controtendenza con le attuali impostazioni.
“Credo che in questi progetti ci siano slanci verso la politica dell’inclusione e dell’ecologia integrale, fatta di relazioni con l’uomo protagonista”.
Nella convinzione dell’importanza di questo messaggio diffuso dall’iniziativa, l’assessore ha colto l’occasione per leggere una frase di John Barrown, tratta da “Le teorie del tutto” e ricompresa nell’ambito di una mostra “radici e foglie soltanto” di Roberto Ghezzi e Ilaria Margutti: “la natura è un bellissimo arazzo, del quale noi possiamo vederne solo il retro e, osservandone i fili lenti, proviamo a cercare di capire il disegno che sta davanti”.
“Se partiamo da questa convinzione – ha concluso Varasano - il messaggio di cui dobbiamo essere depositari è quello della custodia di questo splendido arazzo”.