sibilliniMalgrado l’inagibilità della sede e lo status di terremotati di tutti i dipendenti, l’ente Parco continua ad assicurare i suoi servizi a favore del territorio
(UNWEB) Valnerina  - Il Parco Nazionale dei Monti Sibillini si sta adoperando con tutte le proprie risorse umane e strumentali per facilitare e accelerare tutte le procedure tecniche e amministrative di competenza, e anche per questo ha cercato di riattivare nel più breve tempo possibile tutti i suoi servizi al fine di adempiere in maniera adeguata ai propri compiti istituzionali.

Ricordiamo infatti che la crisi sismica che ha colpito il centro Italia ha reso inagibile anche la sede dell’ente Parco e che i dipendenti, anche loro terremotati, vivono e sentono fortemente le problematiche di carattere sociale e organizzativo che le popolazioni dell’intero territorio dell’area protetta stanno vivendo in questo periodo. In particolare, per quanto riguarda la valutazione di opere, interventi ed attività soggette a nulla osta, il Parco si è reso disponibile con tutte le Amministrazioni (Regioni, Comuni, Province, DiComaC, Protezione Civile, ecc.) che in questa fase emergenziale stanno effettuando le attività di progettazione per la risistemazione delle varie infrastrutture danneggiate dal sisma, come ad esempio la riapertura della strada che collega Norcia con Castelluccio, e per la collocazione delle attrezzature di emergenza, come strutture abitative di emergenza e depositi di stoccaggio e lavorazione delle macerie, con lo scopo di concertarne modalità, ubicazione, impatto ambientale e facilitare la loro approvazione. Sono stati effettuati diversi incontri e sopralluoghi con le varie istituzioni al fine di valutare congiuntamente le soluzioni da adottare, sollecitando nel contempo per queste la migliore sostenibilità ambientale e paesaggistica al fine di preservare quelle risorse naturali proprie dell’area protetta e che prima del sisma rappresentavano il motivo principale per lo sviluppo del turismo e dell’economia locale. I tempi per le risposte alle richieste di nulla osta, valutazioni di incidenza ambientale e contributi istruttori, sia per gli enti pubblici che per i privati, cittadini ed imprese, sono stati contenuti nei termini di qualche giorno lavorativo, ed in alcuni casi emanati ad horas, proprio al fine ultimo di agevolare le varie attività poste in campo, dai privati e dalle autorità competenti. “Uno sforzo doveroso” sottolinea il direttore del Parco, Carlo Bifulco “reso ancor più necessario dalla consapevolezza dell’importanza di fare sistema con tutto il tessuto produttivo e sociale del territorio dei Sibillini, cui il Parco intende continuare a dare il proprio contributo per garantire un futuro di sviluppo e sostenibilità.”


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