cristian bettiSindaco, buoni indicatori sono frutto di un lavoro maniacale di controllo, programmazione e razionalizzazione
Assessore Franco Baldelli, il livello di indebitamento è bassissimo

(UMWEB) Corciano. Gestione razionalizzata della Cosa Pubblica. E’ l’esigenza sempre più marcata in un momento dove gli Enti Locali devono fronteggiare i continui tagli dei governi nazionali e le difficoltà finanziarie legate alle minori entrate. Notizie più che positive per il Comune di Corciano arrivano dagli indicatori economico-finanziari, che ne evidenziano l’ottimo stato di salute. In particolare i dati sull’indebitamento evidenziano una gestione attenta ed oculata delle risorse in un momento in cui, al contrario, molti Enti Locali si trovano a fronteggiare delle difficoltà enormi. “L’incidenza degli interessi sul totale delle entrate correnti - commenta l’Assessore al Bilancio Franco Baldelli - è diminuito in questi anni di mandato dal 4,5%, dato già ottimo, al 3%. Se consideriamo che il limite di legge è il 10% ci rendiamo conto ancora meglio della bontà eccezionale di questo dato. Cosa significa in termini pratici avere un livello bassissimo di indebitamento? Significa avere più spazi per la spesa corrente, e quindi poter sostenere gli innumerevoli servizi di Corciano senza privarci di nulla, in un momento di tagli continui da parte dei governi centrali”. La salute del Bilancio corcianese è certificata da un uso pressoché nullo delle anticipazioni di cassa. “Avere indicatori buoni – sostiene il Sindaco Cristian Betti – non avviene a caso, ma con un lavoro maniacale di controllo, programmazione e razionalizzazione. Pensare che abbiamo dimezzato le spese postali attraverso la digitalizzazione, o che siamo passati da 292.000 euro a 20.000 euro di spese legali fa tremare i polsi, ma è realtà. Così come la diminuzione delle spese per le utenze. Questo perché avere un bilancio in ordine consente di poter mantenere i tanti servizi che abbiamo senza poi trovarci e far trovare ai cittadini corcianesi delle sorprese indesiderate”.