polizia 640x405(UMWEB) Perugia. Stamattina la Polizia di Stato ha rintracciato in provincia di Firenze e tratto in arresto uno dei cittadini nigeriani ancora ricercati nell’ambito dell’operazione “Fonti di Veggio”.

Tale operazione, conclusa dalla Squadra Mobile di Perugia all’inizio di luglio, ha consentito di smantellare un folto gruppo di cittadini nigeriani che avevano occupato il parco della Verbanella ed ivi organizzato una fiorente attività di spaccio di eroina e marijuana, anche nei confronti di soggetti minorenni.

All’esito delle indagini, erano stati emessi dalla Procura della Repubblica di Perugia ben 25 provvedimenti di arresto ritardato nei confronti di altrettanti nigeriani, alcuni dei quali, però, erano in un primo momento sfuggiti alla cattura.

La loro latitanza, tuttavia, non è durata a lungo, visto che la Squadra Mobile di Perugia, anche avvalendosi della collaborazione degli omologhi Uffici investigativi di altre città italiane, è riuscita, nei giorni e nelle settimane successive alla conclusione dell’operazione, a rintracciare e ad arrestare i fuggitivi.

In questo senso, come si ricorderà, circa 20 giorni fa erano stati arrestati alcuni cittadini nigeriani che avevano tentato di rifugiarsi nelle province di Parma e di Ravenna.

Da ultimo, è caduto nella rete un altro latitante, che da settimane si era trasferito a Scandicci (FI) nell’erronea convinzione di poter così sfuggire alla cattura.

Gli investigatori della Squadra Mobile di Perugia, però, sono riusciti a localizzarlo e all’alba di oggi lo hanno tratto in arresto.

Per il 33enne si sono quindi spalancate le porte del carcere fiorentino.


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