3 co logo(UMWEB) Perugia. La scorsa notte i poliziotti della Squadra Mobile hanno concluso un’attività info-investigativa, circostanziata da servizi di osservazione, in zona Città della Pieve, ove si era evidenziata la presenza di un casolare, all’interno del quale venivano coltivate piante per la produzione di stupefacenti.

Giunti sul posto gli agenti facevano irruzione nell’immobile, suddiviso in tre stanze, constatando che all’interno vi erano ben 168 piante di canapa indiana, alte oltre 2 metri e ricchissime di infiorescenze da cui poter ricavare il principio attivo.

La coltivazione veniva effettuata utilizzando tra ventilatori, diciotto lampade ed un impianto di controllo dell’umidità; l’impianto veniva alimentato tramite un allaccio abusivo alla rete di distribuzione pubblica dell’energia elettrica.

In considerazione di ciò veniva pertanto tratto in arresto il proprietario del casolare sia per la coltivazione dello stupefacente - il cui raccolto, ammontante a 50 kg. avrebbe fruttato, al dettaglio, circa 150.000 euro - che per il furto di energia elettrica per un importo presunto di circa 7.000 euro, constatato dai tecnici dell’ENEL.
L’uomo, un 49enne residente a Città della Pieve, al termine delle attività è stato associato al carcere di Capanne a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Le piante di cannabis e la strumentazione rinvenuta venivano sottoposti a sequestro.