Foto HSL Umbria 11(UMWEB) Un intervento ben studiato di home staging (valorizzazione immobiliare) e un servizio fotografico professionale: è questa l’accoppiata vincente per ridurre drasticamente i tempi di vendita di un immobile.

A dimostrarlo i numeri dell’Associazione Nazionale Home Staging Lovers, che riunisce i professionisti della valorizzazione immobiliare italiani: sono appena 54 i giorni medi di permanenza di un immobile sul mercato post Home Staging, contro i 225 di media italiana rilevati dall’ultima indagine congiunturale della Banca d’Italia sul mercato delle abitazioni, primo trimestre 2018. Quando un professionista cambia volto all’immobile, si trova un compratore 4 volte più velocemente.
Piccoli interventi di stile e presentazione e un servizio fotografico professionale sono l’investimento più indicato per far scattare il colpo di fulmine fra gli acquirenti. E lo sconto medio sul prezzo scende dal 10,6% al 4%.

Se negli Stati Uniti contattare un home stager è prassi prima di mettere in vendita la casa, da noi invece si tende ad aspettare di avere l’immobile invenduto per molto tempo prima di decidersi. «Ma la strategia migliore è pianificare sin dall’inizio un investimento che è contenuto e viene subito ripagato» assicura de Luca. Gli interventi, infatti, non sono mai strutturali e i prezzi sono alla portata di tutti i venditori: «Diciamo qualche centinaio di euro se sono necessari solo piccoli interventi in una casa già arredata, e dai mille euro a salire se l’abitazione va allestita da zero, ovviamente con differenze in base alla metratura. L’home stager impiega da poche ore a qualche giorno per cambiare volto all’abitazione. Il proprietario non acquista nulla, né arredi né complementi. Tutto è temporaneo e rimane nella casa per il tempo della vendita. Compresi nel servizio ci sono gli scatti fotografici professionali che suscitano interesse ed attraggono i potenziali acquirenti.

Quanto all’Umbria, il Coordinamento Regionale HSL si è insediato lo scorso 5 dicembre e sta portando avanti il lavoro di valorizzazione immobiliare operando sia in collaborazione con agenzie immobiliari sia con privati, ed i risultati sono già arrivati. Per fare un esempio, un appartamento in centro storico ad Orvieto è stato valorizzato e quindi venduto in meno di 4 mesi (dopo aver collezionato 926 riviste sui portali immobiliari, una ventina di appuntamenti e 2 proposte d’acquisto), dopo essere stato sul mercato per ben 4 anni, senza aver suscitato alcun interesse. Va da sé che la valorizzazione immobiliare può costituire la spinta propulsiva necessaria a smuovere l’attuale mercato immobiliare locale e regionale, oltre che nazionale, portando non solo benefici economici generalizzati ma favorendo anche il ripopolamento dei centri storici, attraendo nuovi abitanti. Fanno parte del nuovo Coordinamento Regionale HSL Umbria le home stager Ilaria Peparaio (Città della Pieve), Barbara Medici (Orvieto), Pamela Forti e Annalisa Petriachi (Terni) e Chiara Stefanelli (Perugia). L’Umbria viene così rappresentata a livello nazionale da un team formato e che vanta al proprio interno diverse competenze aggiuntive: dal marketing all’immobiliare, dall’architettonico al giornalistico, le home stager umbre hanno seguito un percorso di qualità che consente loro di rispondere alle esigenze del mercato immobiliare garantendo un alto servizio professionale.


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