(UMWEBPolizia3) Perugia. Come noto, il recente Decreto Sicurezza ha introdotto una serie di modifiche normative, tra cui molteplici e importanti novità riguardanti la circolazione degli autoveicoli su strada.


Tra queste, si sottolinea la modifica dell’art. 93, comma 7 – bis, del Codice della Strada teso a contrastare il fenomeno della “estero vestizione”, con particolare riferimento ai conducenti che, essendo residenti in Italia da più di 60 giorni, circolano con un veicolo immatricolato all’estero, al di fuori delle specifiche eccezioni previste in materia (es. leasing o locazione senza conducente da parte di impresa in altro Stato membro dell’Unione Europea che non ha stabilito una sede in Italia).
Alla luce di tali considerazioni tutti gli equipaggi della Polizia di Stato, in servizio di controllo del territorio della Provincia, sono stati ulteriormente sensibilizzati ad elevare il proprio livello di attenzione, riguardo all’applicazione di quanto previsto dal Decreto Sicurezza.
Nella giornata di ieri, nel Capoluogo, durante l’effettuazione dei servizi di controllo del territorio, una Volante effettuava un controllo di una BMW con targa romena.
Dal controllo effettuato dagli Agenti, l’autoveicolo risultava condotto da una cittadina romena del 1984, munita di regolare patente italiana rilasciata nell’anno 2013.
La donna, di fronte all’evidente condizione che la vedeva residente sul territorio italiano da tempo, dichiarava agli Agenti che la vettura, di proprietà di un cittadino romeno, ivi residente, le era stata data in prestito da un amico.
I poliziotti, in applicazione della nuova normativa, elevavano una sanzione amministrativa di quasi 500 euro nei confronti della donna, altresì sottoponendo il veicolo a sequestro amministrativo.
Qualora nel termine di 180 giorni, decorrenti dalla violazione, il veicolo non sia immatricolato in Italia o non sia stato richiesto il foglio di via per condurre il veicolo all’estero, si applicherà la sanzione accessoria della confisca amministrativa dello stesso.