foto1 veglia quar 2019Il cardinale Gualtiero Bassetti a giovani e adulti: «Non chiudiamoci nei nostri sepolcri... La Pasqua è il trionfo della vita, del bene sul male. Voi credete in questo successo?»

(UMWEB) Perugia. «Oltre al Vangelo abbiamo ascoltato alcune esperienze che ci hanno fatto toccare la carne di Cristo, perché la carne dei nostri fratelli, soprattutto quelli che più soffrono, è la carne di Cristo». Così ha esordito nella sua riflessione il cardinale Gualtiero Bassetti, offerta ai numerosi giovani della Chiesa di Perugia-Città della Pieve convenuti nella cattedrale di San Lorenzo nella serata del 26 marzo per prendere parte, come protagonisti, alla Veglia diocesana di preghiera quaresimale dedicata a “I volti dell’amore” (la Carità), promossa dall’Ufficio per la pastorale giovanile diretto da don Luca Delunghi.

«Abbiamo rivissuto – ha proseguito il cardinale – la Via crucis di Gesù, ma abbiamo anche compreso che, accanto a questa, c’è la Via crucis dell’uomo”.

Nel corso della Veglia, i ragazzi hanno ripercorso le quattordici stazioni della Via crucis con le testimonianze di ministri straordinari dell’Eucaristia, catechisti, volontari Caritas, giovani con esperienze di missione (Malawi) e famiglie in difficoltà. Significative le parole di suor Giuliana delle Figlie della Carità, Giovanni e Martina, Maria Serena, Pietro e Mariana.

Cattedrale piena di «volti d’amore, d’umanità».

Il cardinale Bassetti ha, poi, voluto lasciare un messaggio di speranza a tutti i presenti: «In questo tempo difficile molti tendono a ripiegarsi su se stessi e l’intolleranza e l’odio per l’altro costituiscono minacce permanenti. Purtroppo, il messaggio di pace e di amore offerto dai martiri sembra quasi attenuarsi. Tuttavia, stasera tutti noi abbiamo potuto contemplare i volti dell’amore, non solo nelle parole di coloro che hanno portato la propria testimonianza, ma anche in ciascuno di voi. Posso proprio dire che oggi la cattedrale è piena di volti d’amore».

Il presule ha esortato tutti i giovani a fare particolare attenzione: «Stasera abbiamo toccato sia l’amore che il dolore di Dio sulla croce, ma questo dolore passa attraverso infiniti volti. Sono i volti dei nostri fratelli e delle nostre sorelle, sono i volti dell’umanità, sono i volti di Cristo su cui dobbiamo fermarci e non possiamo essere come una specie di treno che passa e tira dritto. Ci siamo resi conto che l’uomo, abbagliato da luci che hanno il colore delle tenebre e spinto dalle forze del male, si chiude in se stesso, nel proprio sepolcro. Tutti noi abbiamo, infatti, qualche sepolcro, spesso nascosto, che si manifesta proprio dentro di noi sotto forma di egoismo»

Non smettere mai di testimoniare la vittoria del bene.

«L’ultima parola che voglio pronunciare – ha detto il cardinale – è Pasqua, ovvero il trionfo della vita, del bene sul male. Voi credete in questo successo? O vi siete rassegnati, tanto non c’è più nulla da fare? Sono un pover uomo, ma ho sempre creduto in questa vittoria del bene e non smetterò mai di darne testimonianza».

«Ringraziamento speciale» a mons. Paolo Giulietti.

Il cardinale Bassetti ha voluto concludere il suo discorso con un «ringraziamento speciale» all’arcivescovo eletto di Lucca, mons. Paolo Giulietti, che il 12 maggio farà ingresso ufficiale nella Diocesi toscana che gli ha affidato papa Francesco. «Se noi siamo qui questa sera – ha commentato il porporato – è grazie al suo lavoro con i giovani, iniziato tanti anni fa e portato avanti giorno dopo, pietra dopo pietra». Mons. Giulietti si congederà dalla comunità diocesana che lo ha generato nella fede e nel sacerdozio domenica 5 maggio, giorno in cui sarà presentato ufficialmente, nella cattedrale di San Lorenzo, il suo successore, mons. Marco Salvi, vescovo ausiliare eletto di Perugia-Città della Pieve.

La “Raccoltissima 2019” e le altre attività di primavera-estate della Pastorale giovanile.

La Veglia di preghiera quaresimale è stata anche l’occasione per riflettere su una nuova iniziativa della Pastorale giovanile: “Raccoltissima 2019. Dalle mani dei giovani alla tavola dei poveri”. Questa iniziativa, promossa in sinergia con Caritas e Ufficio missionario, si prefigge di aiutare i quattro “Empori della Solidarietà” attivati dalla Chiesa diocesana nelle aree più sensibili a livello sociale del territorio perugino, raccogliendo nella giornata di sabato 30 marzo viveri e ogni bene di prima necessità per i sopracitati empori. La finalità della “Raccoltissima” è di far vivere la Quaresima ai giovani come un tempo di carità. Inoltre, sono state rese note ai ragazzi le attività di primavera-estate della Pastorale giovanile: la Star Cup (24-28 aprile), il Cammino di Santiago (1-15 agosto) e il pellegrinaggio a Lourdes (26 giugno-2 luglio).

Il dono della Via crucis tascabile.

Al termine della Veglia, come suggerito da papa Francesco, a tutti i giovani è stata regalata una Via crucis tascabile, costituita da un cartoncino nel quale sono indicate e brevemente descritte tutte le sue quattordici stazioni.