avoNell’ospedale di Castiglione del Lago entrano i sorrisi e il conforto dei volontari Avo.


(UMWEB) Castiglione del Lago. Si è appena costituita nella cittadina lacustre la prima Associazione di Volontari Ospedalieri in Umbria. Una decina di “angeli di corsia”, con la volontà di assicurare una presenza amichevole ai malati durante la degenza e ai loro familiari. Una presenza fatta di calore umano, ascolto, compagnia verso chi lotta contro la sofferenza della malattia e della solitudine.
Comparsa per la prima volta a Milano nel 1975, su iniziativa del professor Erminio Longhini, oggi su tutto il territorio nazionale si contano 246 sedi Avo, per un totale di circa 25.000 volontari. L’Associazione ha conosciuto un forte impulso alla fine degli anni Settanta, tanto da sentire la necessità di costituire una vera e propria Federazione per coordinare le diverse sedi.
La stessa Federazione a cui aderisce anche il neonato gruppo del Trasimeno, nato su interesse e spinta di Manuela Mainò.
L’Associazione già da alcune settimane collabora con l’Ospedale locale, aiutando e ascoltando pazienti in difficoltà.
Del resto qui come altrove la finalità associativa è il servizio volontario, qualificato e gratuito a favore degli ammalati al fine di assicurare una presenza amichevole (con esclusione di qualsiasi mansione tecnico-professionale di competenza esclusiva del personale sanitario medico e paramedico). Avo infatti non sostituisce chi già lavora nelle strutture, ma collabora per la migliore umanizzazione delle strutture stesse, ponendo il ricoverato al centro di ogni sua attività.
Al Trasimeno sono state formate le prime volontarie, ma è già previsto per ottobre un nuovo corso per rinfoltire il numero dei volontari, permettendo così all’Associazione di prestare un servizio ancora più significativo.