BibliotecaAssessore Lorenzo Pierotti, è il nostro fiore all'occhiello, a fare la differenza proposte estremamente variegate che catturano un ampio ventaglio di utenza

(ASI) Corciano. "La Biblioteca 'G. Rodari' è il nostro gioiello ed a dimostrarlo, una volta di più, si sono i dati sugli accessi del 2014". Lorenzo Pierotti, assessore alle attività culturali del Comune di Corciano (sviluppo economico l'altra delega – ndr), alla "Commenda", quella che oggi è la Biblioteca comunale, ci giocava da piccolo, ne conosceva ogni angolo e, benché fosse inconsapevole del suo futuro impegno politico, "sentivo un'atmosfera speciale – ricorda – una sensazione di curiosità ed attesa, che mi faceva desiderare di custodire per sempre quel luogo".

A distanza di tempo, non avverte più la meraviglia del bambino, ma la consapevolezza di chi sa di avere a che fare con un progetto importante e consolidato. "Quest'anno abbiamo superato quota 12mila accessi – dichiara - precisamente 12.093, con un incremento di qualche punto percentuale rispetto al 2013. Un risultato stupefacente, ma neppure più di tanto, visto che questa Biblioteca, anche grazie al dinamismo di Rita Scarpelloni, che ne rappresenta l'anima, è divenuta sinonimo di cultura e aggregazione. Qui - prosegue – si prendono libri in prestito ma soprattutto ci si incontra e confronta". Il patrimonio librario è composto da oltre 25mila volumi, ripartiti in tante tipologie, della quali, ad esempio, la sezione storia locale è particolarmente attrattiva per studiosi ed appassionati, ma ci sono anche studenti, universitari, pensionati, disoccupati, genitori, nonni e tantissimi bambini. "L'idea vincente – spiega Pierotti – è stata creare uno spazio integrato per letture individuali e collettive, oltre ad incontri, conferenze, seminari e momenti didattici". Ogni giorno, nella sala dedicata ai piccoli, colorata e piena di comodi pouf, si rincorrono le storie raccontate da Matilde, Fiorenza e Francesca, che volontariamente si alternano nelle letture ai bambini. "A volte siamo costretti a dire che è tutto esaurito – confessa Pierotti - ma dobbiamo farlo per motivi di sicurezza". Che dire poi delle presentazioni di libri, delle proiezioni di viaggi, come 'Ciak - Giramondo', curate da Riccardo, Chiara, Valeria e Michele; dei laboratori di libri fatti in casa per bambini condotti da Serena e Silvana, gli inusuali libri tattili seguiti dalla tiflologa Serena insieme ai genitori volontari; gli incontri preparto "Genitori in attesa – ti sento, ti parlo, ti immagino", fino ai corsi di chitarra. Il perché di tanto amore, Pierotti lo riconduce al fascino della struttura "non sembra di entrare in un luogo di studio, ma in una casa dove un intero staff ti accoglie con competenza e calore. Il mio plauso a tutti i volontari giovani che si impegnano nei laboratori per grandi e piccini ed ai meno giovani che curano le letture e la 'Bancarella del passa-libro'. Spesso tra un mercato, piuttosto che un ambulatorio medico è facile incontrarli mentre regalano i libri usciti dall'inventario. Sicuramente – conclude l'assessore – la 'Gianni Rodari' è un posto su cui investire le risicate risorse destinate alle attività culturali. A breve prevedo un incontro con gli utenti, per capire, insieme, se ed in quale modo è possibile migliorare ulteriormente il servizio".

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