nobesitas(UNWEB) “Almeno il 40% della popolazione adulta dell’Umbria ha problemi di peso, e il 10 % è affetto da obesità” : Gabriele Perriello ,direttore della struttura complessa di Endocrinologia e malattie del metabolismo, dell’ospedale di Perugia fa il punto in occasione dell’ Obesity day per sensibilizzare quanti, istituzioni, scuola, associazione, hanno a cuore la salute dei cittadini.  
Dati che sono superiori alla media nazionale e che riguardano anche la fase adolescenziale. Il personale della struttura ospedaliera è impegnato da anni nella prevenzione, diagnosi e cura dei disturbi di peso e patologie correlate. “ In particolare – sottolinea il Dottor Perriello – ci occupiamo di soggetti affetti da obesità patologica (indice di massa corporea >40), che ricevono una valutazione iniziale presso l’ambulatorio di nutrizione clinica e vengono successivamente indirizzati alla terapia psico nutrizionale ambulatoriale o, nei casi più gravi, viene indicata la i chirurgia bariatrica”.

Il fenomeno dei disturbi alimentari in Umbria, proprio per l’elevata incidenza sulla popolazione è seguito da centri specialistici e la stessa Azienda Ospedaliera ha riservato alcuni posti di degenza , che vengono utilizzati per quei casi che richiedono un’assistenza specialistica da parte di una equipe multidisciplinare, composto da endocrinologo, nutrizionista e dietista, con consulenti psicologi, psichiatri, chirurghi, cardiologi e pneumologi. Tramite prenotazione presso il CUP ogni mese affluiscono agli ambulatori dedicati mediamente 70 pazienti. “ La riduzione ponderale di almeno il 10% del peso iniziale, viene raggiunta grazie ad un cambiamento dello stile di vita, che non significa solo una riduzione di cibo, che deve sempre essere accompagnato da un’attività fisica anche moderata – sottolinea ancora il Dottor Perriello-, e questo gratifica anche gli operatori sanitari, sempre disponibili ad unire le forze per conseguire performance migliori- Quanto alla chirurgia, che è indicata nei casi più gravi, la riduzione di peso può arrivare fino al 60% “.