gesenuLa notizia di pochi giorni fa, arriva da parte della Prefettura dopo aver effettuato verifiche specifiche che sono risultate negative ad infiltrazione mafiosa.


(UNWEB) PERUGIA, – Gesenu torna nella white list della Prefettura. Il 12 dicembre 2019 il Prefetto di Perugia ha comunicato al Presidente della Gesenu che, a seguito della definizione del relativo iter istruttorio, l’impresa è stata iscritta presso la White List istituita presso la prefettura e che l’iscrizione è equipollente al rilascio della comunicazione e dell’informazione antimafia liberatoria anche ai fini della stipula, approvazione o autorizzazione di contratti o subcontratti relativi ad attività diverse da quelle per le quali essa è stata disposta.
L’attribuzione del rating di massimo rispetto della legalità da parte della Gesenu, a seguito di verifiche esperite, anche nei confronti del socio privato Socesfin, con esito negativo, volte ad accertare l’insussistenza di condizioni ostative ex Dlgs 159/2011, ha legittimato l’iscrizione nella White List e quindi nell’elenco dei fornitori, prestatori di servizi ed esecutori non soggetti a tentativi di infiltrazione mafiosa operante nei settori esposti maggiormente a rischio.
“L'iscrizione nella whit list - il commento del presidente Wladimiro De Nunzio - premia il percorso di rinnovamento avviato dalla c.d. Nuova Gesenu con il cambio della compagine sociale e proseguito con un intenso lavoro di riorganizzazione aziendale improntato a principi di legalità e trasparenza”.
Va ricordato che l'iscrizione alle liste è volontaria e dura 12 mesi. Una delle logiche che ispira il testo è ridurre il carico burocratico per le imprese: nella domanda esse devono solo indicare i settori di attività e il proprio indirizzo di posta elettronica. La prefettura avrà 90 giorni di tempo per dare l'ok consultando la Banca dati nazionale unica della documentazione antimafia e, in attesa della Banca dati antimafia, farà i controlli con i collegamenti informatici previsti dal Codice antimafia (articolo 99, comma 2 bis). Le prefetture rendono pubbliche le white list nel proprio sito alla sezione «Amministrazione trasparente».