DSC 8844(ASI) Perugia. Il giorno 10 aprile 2015 al centro congressi GIO' di Perugia si è tenuto un convegno organizzato dalla Direzione Regionale VVF Umbria e la Rete Professioni Tecniche Umbria (gli ordini e collegi professionali) per illustrare le importanti novità introdotte dal nuovo quadro legislativo in tema di Prevenzione Incendi.


I numerosi interventi che hanno caratterizzato la lunga ed intensa giornata di lavoro è stata moderata dal Dr. Andrea Pamparana vice direttore del TG5 e che ha visto la presenza di circa trecento professionisti che operano nel settore della prevenzione incendi, la presenza di autorità civili e militari e del Prefetto di Perugia Antonella De Niro.
Ha aperto i lavori il Direttore regionale VF dell' Umbria, Ing. Raffaele Ruggiero a cui ha fatto seguito l'intervento del rappresentante delle professioni tecniche dell'Umbria, Ing. Emilio Massarini.
L'ing. Gioacchino Giomi Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco ha ripercorso il processo di rinnovamento delle norme di prevenzione incendi passando da un sistema "prescrittivo" al nuovo metodo "prestazionale" con l'adozione di misure di sicurezza concrete e flessibili con l'avvio di specifiche procedure per situazioni particolari quali quelle degli edifici sottoposti a tutela conservativa.
Il Sottosegretario di Stato all'Interno, On. Gianpiero Bocci ha illustrato gli orientamenti del Governo che sono rivolti alla "sussidiarietà" coinvolgendo la società e responsabilizzando chi ha competenze per agire come è il caso dei "professionisti" esperti nel settore della sicurezza antincendio. Una grande rivoluzione culturale del Governo verso la semplificazioni facilitando i rapporti tra cittadini e pubblica amministrazione.
L'ing. Fabio Dattilo, Direttore interregionale dei Vigili del Fuoco del Veneto e Trentino Alto Adige ha illustrato gli sviluppi della prevenzione incendi dopo l'emanazione del DPR 151/2011 in tema di semplificazione delle procedure di prevenzione incendi, procedure più snelle che facilitano gli imprenditori senza diminuire il livello di sicurezza previsto per le diverse tipologie di attività.
L'ing. Emanuele Gissi – Funzionario dei Vigili del Fuoco, componente del gruppo di lavoro che ha predisposto le nuove regole di prevenzione incendi ha evidenziato gli obiettivi previsti in tema di sicurezza degli edifici e delle attività illustrando alcuni esempi con l'uso della nuova metodologia di progettazione prevista dal nuovo "codice prevenzione incendi"
L'ing. Paolo Iannelli del Ministero per i Beni Culturali ha evidenziato le difficoltà che si incontrano per "mettere a norma" gli edifici sottoposti a tutela per effetto dei vincoli conservativi esistenti relazionando sulle intese raggiunte con i vigili del fuoco per garantire una fruibilità degli edifici destinati alla conservazione del patrimonio storico ed artistico.
L'ing. Marcella Battaglia e l'ing. Luca Manselli dei vigili del fuoco hanno illustrato la nuova linea guida elaborata per la messa in sicurezza degli edifici sottoposti a tutela ed aperti al pubblico.
L'ing. Marco Frezza - Comandante Provinciale VF di Perugia ha illustrato alcune soluzioni poste in essere nei teatri storci dell'Umbria per renderli utilizzabili.
In via generale il convegno ha voluto presentare le novità nel settore della prevenzione incendi, un settore demandato al controllo pubblico che vede il coinvolgimento diretto del mondo delle imprese che sollecitano l'adeguamento del corpo normativo al progresso tecnologico.
L'ultima tappa di questo processo, intrapreso sin dal 2011 dal Corpo Nazionale VV.F. , attiene alla stesura di un "codice di prevenzione incendi"; un nuovo metodo che in forma originale offre possibilità di soluzioni ai problemi di prevenzione incendi, differenziando i profili di rischio per la sicurezza delle persone da quelli per la tutela dei beni e dell'ambiente, superando ridondanze e incongruenze che spesso in passato hanno portato a soluzioni onerose o di scarsa efficacia.
Lo strumento ha altresì ispirato una linea guida per la validazione antincendi degli interventi per il riuso degli edifici di interesse storico tutelati e aperti al pubblico.


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