PoliziaStato(UNWEB) Perugia. Personale della Squadra Mobile della Questura di Perugia è riuscita a localizzare ed arrestare un cittadino tunisino 28enne il quale, latitante dal luglio scorso, deve scontare cinque anni e mezzo di reclusione per numerosi reati in materia di sostanze stupefacenti, evasione, resistenza a Pubblico Ufficiale e violazione del divieto di reingresso nel territorio nazionale.

Gli investigatori della Sezione Criminalità Organizzata hanno serrato ancor più i ranghi in queste ultime settimane, battendo le diverse abitazioni dove avrebbe potuto rifugiarsi l'uomo, fino a riuscire a localizzarlo in un appartamento della così detta "zona dei Ponti", dove dimorava una donna alla quale il fuggitivo risultava legato sentimentalmente.

Il nordafricano, consapevole del pesante provvedimento che pendeva a proprio carico, attraverso una serie di precauzioni e forse riparando per un periodo di tempo all'estero, era riuscito a sfuggire all'ordine di carcerazione ma, nella serata di ieri i poliziotti della Squadra Mobile lo hanno finalmente catturato.

Il curriculum criminale del 28enne, irregolare sul territorio nazionale e gravitante a Perugia a partire dal 2011, è costituito da numerosissimi reati in materia di sostanze stupefacenti, essendo il soggetto molto attivo nel mercato dell'eroina e della cocaina nell'area dell'acropoli, nonché da alcuni episodi di evasione dagli arresti domiciliari e di resistenza a P.U., tutti commessi a Perugia.

In ultimo, nel maggio 2017, l'uomo, già espulso dall'Italia, ha illecitamente attraversato la frontiera di Ventimiglia violando così il divieto di reingresso nel territorio nazionale.

A seguito dell'ennesimo reato, la Procura della Repubblica di Imperia ha cumulato tutte le pendenze gravanti sul tunisino calcolando in cinque anni e mezzo la durata complessiva della reclusione cui deve essere sottoposto, emettendo un corrispondente ordine di carcerazione.

Una volta rintracciato il latitante gli agenti della Squadra Mobile di Perugia lo hanno arrestato ed immediatamente associato al carcere di Capanne.