polizia di stato 1170x780(UNWEB) Perugia. Durante l'espletamento dei mirati servizi di polizia disposti dal Questore di Perugia, Dott. Antonio Sbordone, finalizzati ad assicurare il contrasto dei reati la cui commissione si insinua nelle pieghe dell'emergenza epidemiologica in atto, onde assicurare una cornice di elevata e costante sicurezza pubblica al territorio, personale della Squadra Mobile procedeva ad effettuare controlli finalizzati alla repressione dei reati inerenti le sostanze stupefacenti. Nella fattispecie sorprendeva, lungo via Martiri dei Lager, una vettura nella quale viaggiavano due cittadini albanesi privi di un giustificato motivo che ne motivasse lo spostamento.

In primo luogo i soggetti venivano pertanto sanzionati per la violazione delle prescrizioni normative inerenti il contenimento della diffusione del virus COVID 19.

Successivamente, un accurato controllo del veicolo e degli occupanti, permetteva agli investigatori della Polizia di Stato di rintracciare, addosso ad uno dei due cittadini albanesi, classe '92, n. 6 involucri in cellophane arancione contenenti sostanza stupefacente del tipo cocaina per un peso complessivo lordo di gr. 3.70 unitamente ad una consistente somma in contanti, ritenuta provento di attività di spaccio della droga, in cui risultavano coinvolti entrambi i soggetti.

A seguito di approfonditi controlli condotti presso gli uffici della Questura di Perugia, all'esito dei rilievi dattiloscopici esperiti dalla Polizia Scientifica, emergeva che lo stesso possessore della droga, sotto altre generalità, fosse illecitamente rientrato in Italia non ostante espulso con accompagnamento alla frontiera aerea di Roma Fiumicino e imbarco su un volo per l'Albania nell'autunno del 2019.

L'uomo veniva tratto in arresto per aver violato il divieto di reingresso sul territorio nazionale e trattenuto nelle camere di sicurezza della Questura in attesa dell'udienza di convalida.

L'altro cittadino albanese veniva denunciato per reati in materia di sostanze stupefacenti.