L'acquisto effettuato con la raccolta fondi partita nel 2013 per iniziativa della famiglie Veracchi e Cosci di Magione

Cure palliativeLa donazione ufficializzata in un incontro a Magione

(ASI) MAGIONE   – Un mezzo per il trasferimento di persone sottoposte a cure palliative è stato donato dall'associazione Con Noi di Assisi alla Usl Umbria 1 distretto del Trasimeno, grazie alla raccolta fondi partita nel 2013 per iniziativa della famiglie Veracchi e Cosci di Magione.

«L'associazione, fondata nel 1994 a Assisi - ha spiegato il giornalista Pier Paolo Bellucci che ha moderato l'incontro - svolge attualmente la sua attività in varie sedi dell'Umbria, tra cui il Trasimeno, fornendo assistenza domiciliare gratuita, integrando le attività dell'équipe del servizio cure palliative-hospice della Usl con proprio personale, formato e specializzato. La collaborazione, iniziata con l'assistenza a pochissimi malati, vede oggi i volontari impegnati ad assistere ogni anno oltre 400 malati a domicilio di cui circa venti nel comune di Magione».

«Un servizio che è una conquista di civiltà da far conoscere e che non coinvolge i soli malati oncologici – ha dichiarato Manlio Lucentini, promotore del servizio cure palliative e fondatore dell'hospice. - L'èquipe che opera negli hospice è costituita da operatori Usl e operatori dell'associazione Con Noi, tutti con esperienza e formazione specifiche in cure palliative. Operano per promuovere l'autonomia e la dignità della persona malata e dare aiuto alla famiglia in una situazione di alta complessità».

«La particolare attività svolta dai volontari - come ha spiegato Antonello Sterlini, presidente associazione Con Noi – richiede un'alta formazione. Per questo, oltre che occuparci di raccolta fondi per sostenere le nostre attività, organizziamo corsi di formazione rivolti agli operatori e corsi per volontari anche in collaborazione con i Comuni, il Cesvol e altre associazioni.»

Un progetto di medicina integrata, realizzata attraverso la creazione di équipe con diverse professionalità per poter dare una migliore risposta alle diverse patologie, da realizzarsi attraverso le "case della salute", è stata auspicata dal direttore del Distretto socio sanitario di Magione, Giorgio Fuso. «Per uscire – ha spiegato - dall'attuale organizzazione individuale della medicina generale e per poter, attraverso una stretta collaborazione, dare una miglior risposta nelle patologie croniche.»

Il sindaco Giacomo Chiodini, presente all'incontro, ha lodato l'iniziativa affermando che: «non ci sia modo migliore per ricordare due persone che non ci sono più che legare la loro memoria ad una donazione di solidarietà utile agli altri. Un tributo e anche un modo utile e necessario per promuovere il tema delle cure palliative che ha sempre maggiore importanza nel servizio sanitario e nella cura del malato.»

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