polizia di stato 1170x780(UNWEB) Perugia. "Personale della Squadra Volante su disposizione della Sala Operativa della Questura di Perugia si portava presso il parcheggio Sant'Antonio nella zona Università degli Stranieri a seguito di una segnalazione della presenza di una persona intenta a dormire nei pressi delle casse automatiche, nascosto dietro una autovettura parcheggiata.

Alla vista degli agenti la persona in questione si dava immediatamente alla fuga dirigendosi verso il bosco sottostante cercando di far disperdere le proprie tracce intrufolandosi nella vegetazione presente.

Durante la fuga il soggetto oltre a scavalcare recinzioni con una abilità fuori dal comune danneggiava in maniera seria la sbarra di uscita dell'area di parcheggio asportandola letteralmente dalla propria sede.

Guadagnata la strada sottostante, come detto, l'uomo riusciva ad entrare nella fitta vegetazione ma gli agenti, intrapreso l'inseguimento, riuscivano a non perdere mai di vista il soggetto sino ad accorciare le distanze subito dopo aver scavalcato ogni ostacolo che si frapponeva fa loro ed il fuggitivo.

Bloccato il soggetto proprio all'interno dell'area boschiva lo stesso veniva identificato come un cittadino extracomunitario di origini tunisine di 32 anni privo di documenti di identità, senza fissa dimora e con precedenti di Polizia per reati contro il patrimonio ed in merito a sostanze stupefacenti.

Un controllo sulla persona faceva emergere il possesso di una candela di accensione motore, oggetto spesso utilizzato da certi criminali per infrangere i vetri.

Ad un più approfondito controllo risultava a carico dell'uomo un Ordine di Custodia Cautelare, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, con il quale risultava revocato l'obbligo di firma ed in sostituzione si disponeva la misura cautelare in carcere.

A seguito di ciò, gli agenti della Volante, notiziato il Pubblico Ministero di turno, accompagnavano il cittadino tunisino presso la Casa Circondariale di Perugia Capane in esecuzione dell'Odine di Custodia Cautelare, mettendolo a disposizione dell'Autorità Giudiziaria."

Così, in una nota, la Questura di Perugia.