cid 5E94B03F 84CC 491F 8811 20D2F18F92D1Il dg Duca :” L’emergenza terremoto non ha influito sull’attività chirurgica”

(ASI) Perugia. E’ stata molto generosa la donazione di sangue nella struttura del Santa Maria della Misericordia il giorno dopo la tragedia del terremoto. Sono state infatti 252 le persone che hanno risposto all’appello dell’Avis, per esprimere con la donazione sentimenti di vicinanza alle popolazioni colpite dal sisma. “ Si è trattato di un afflusso imponente- dice il direttore del centro Trasfusionale Mauro Marchesi- , con un impegno straordinario del personale sanitario. Solitamente le donazioni giornaliere sono circa 50 , ma siamo ugualmente riusciti ad accogliere tutti, ben comprendendo lo spirito che anima i cittadini. Oltre ai donatori abituali – ha precisato il Dr, Marchesi- si sono presentati anche molti giovani ,alla loro prima donazione”. La direzione dell’Azienda Ospedaliera di Perugia per i prossimi giorni invita i cittadini ad evitare affollamenti negli ambulatori preposti per la raccolta del sangue e non solo per ragioni prettamente organizzative, quanto per dare sistematicità alle donazioni stesse . “ Generalmente si pensa che più sangue venga donato e più alte sono le scorte a disposizione di un ospedale – osserva il direttore generale Emilio Duca-. Le procedure hanno invece un ordine preciso, anche le sacche di sangue hanno infatti una scadenza, che è relativamente breve, e da qui la necessità di una programmazione. Plaudiamo allo spirito di grande generosità di quanti hanno effettuato la donazione e di quelli che si presenteranno nei prossimi giorni – aggiunge il Dr. Duca -, ma intendiamo anche rassicurare che il centro Trasfusionale garantisce sia la dotazione di sangue per fronteggiare l’emergenza terremoto, che quella necessaria per le attività chirurgiche. Anche nella giornata di giovedì sono state infatti utilizzate a pieno regime tutte le sale operatorie dell’ospedale”..


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