Soccorso Alpino e Speleologico dell'Umbria, al lavoro da ieri sera, immediatamente dopo la prima scossa di terremoto che ha fatto tremare il centro Italia.
(UNWEB) Sono stati 10 i mezzi e 35 i tecnici volontari, messi subito in campo nelle zone colpite dal sisma della sera del 26 ottobre, in primis come servizio di urgenza emergenza e poi come supporto alla popolazione, con controlli che hanno interessato tutta la Valnerina, per poi convergere a Camerino dove si ipotizzava una situazione particolarmente delicata. Questo il percorso battuto dai tecnici del SASU. Toccando zone come Preci, Cascia, Norcia, Cerreto di Spoleto e poi Visso, Ussita, alcune delle aree perlustrate dai Tecnici Volontari del SASU per dare assistenza e verificare l'incolumità delle popolazioni e dare supporto ai colleghi del Soccorso Alpino e Speleologico Marche.