(UNWEB) Perugia. Al via questa mattina in Piazza San Francesco al Prato la prima delle tre gare della sfida di Perugia 1416, il Tiro del Giavellotto. Ad aggiudicarsela è stato il Magnifico Rione di Porta Sant’Angelo, che con il suo atleta Carlo Cintioli, ha guadagnato i primi 6 punti della gara e si è portato primo in classifica generale con il massimo di 20 punti.


Al secondo posto della gara (con 3 punti) e quindi anche della classifica generale (con 15 punti) il Magnifico Rione di Porta Eburnea, rappresentato nella sfida di stamattina da Diego Bonomi, seguito dal Magnifico Rione di Porta Santa Susanna, terzo con 1 punto nel Tiro del giavellotto e 12 in classifica generale. La sfida di questa mattina ha visto protagonista, per il Rione dai colori blu e argento, l’atleta Roberto James Paoluzzi, che –al termine dei primi tre tiri previsti- ha dovuto affrontare lo spareggio per il terzo e quarto posto con l’atleta del Rione di Porta Sole, Pietro Rossi, classificatosi quarto con 1 punto in gara e 10 nella classifica generale.
A chiudere, con 8 punti complessivi, il Magnifico Rione di Porta San Pietro, con l’atleta Gabriele Marchesi, che però non ha guadagnato punti nel Tiro del Giavellotto.
“La seconda giornata è partita alla grande –ha detto l’assessore Teresa Severini, al termine del Tiro del Giavellotto- molto più partecipata della prima edizione. Va dato onore a tutti gli atleti perché questa gara è veramente difficile. In ogni caso, i rioni sono carichi, il regista ha saputo creare un clima unico ed è bravissimo, il pubblico c’è ed è partecipe, il tempo è bello, insomma direi che i presupposti ci sono tutti.”
La prima mattina di gare ha preso il via con la sfilata dei rioni da Piazza IV Novembre a Piazza San Francesco al Prato, dopo un briefing attento con il regista Rodolfo Mantovani. Ad aprire il corteo i tamburini e gli armigeri di Assisi, quindi ciascun rione (nell’ordine, Porta Santa Susanna, Porta Eburnea, Porta San Pietro, Porta Sole e Porta Sant’Angelo) ha sfilato con l’Alfiere, il capitano e l’atleta del tiro del giavellotto, seguiti dai tamburini di San Facondino e da una rappresentanza di nobili e popolani.
Ad attendere il corteo in Piazza San Francesco un gran tifo di pubblico e rionali, che non hanno fatto mancare agli atleti il proprio supporto con applausi e grida di incoraggiamento. Al termine un “bravo” per tutti gli atleti, soprattutto per Carlo Cintioli, intorno al quale si sono stretti tutti i santangelani con le loro maglie e i fazzoletti rossi.
Al saluto del banditore “Vinca Perugia e la sua gente”, il corteo ha quindi lasciato Piazza San Francesco e, risalendo Via dei Priori ha fatto ritorno in Piazza IV Novembre, dove ad attendere i figuranti c’era un pubblico di perugini e turisti, pronti a immortalare il momento.
Per l’intera giornata, intanto, in Piazza San Francesco sarà allestito l’Accampamento militare, a cura de Gli Arcieri di Braccio, compagnia perugina di arcieri medievali e della Militiae Bartholomei, di Castelraimondo (MC), che offriranno al pubblico dimostrazioni di vita militare tra Trecento e Quattrocento.

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