UE Rossiniana Barcellona.w(UNWEB) Barcellona. Sul finire dell’ VIII° secolo D.C., l’Impero carolingio conquistò definitivamente la Catalogna sottraendola al dominio arabo; da allora, sotto l’egemonia della contea di Barcellona, la Catalogna cominciò a sviluppare una sempre più marcata identità. Identità che si sarebbe poi manifestata nei secoli nella difesa della propria autonomia linguistica ma anche in una forte vocazione artistica che ha interessato e tuttora interessa i più vari ambiti creativi, dall’architettura alla musica, alla danza, alla letteratura, alla pittura, al teatro...

Non è un caso, infatti, che un’area geografica relativamente piccola possa vantare una tale quantità di siti tutelati Unesco; dalle importanti vestigia romane e visigote di Tarragona fino ai capolavori di Gaudì che hanno tanto decisamente caratterizzato l’immagine di Barcellona, passando per la notevolissima fioritura medievale, fino ad oggi, quando la Catalogna continua a produrre e richiedere arte con vivacità ed intelligenza notevolissime.

E’ già il secondo invito ad esibirsi a Barcellona, infatti, che UmbriaEnsemble riceve dall’inizio dell’anno, e questa volta, dopo i virtuosismi strumentali della tradizione italiana, UmbriaEnsemble porterà il nostro Belcanto.

Domenica 22 Ottobre, con inizio dalle ore 18, nell’Auditorium di Llinares del Vallès, capolavoro indiscusso dell’ archistar portoghese Alvaro Siza, UmbriaEnsemble (Rachele Raggiotti, Mezzosoprano; Luca Ranieri, Viola; M. Cecilia Berioli, Violoncello; Leonardo Cherri, Pianoforte) si esibirà con un programma rossiniano decisamente speciale: alle famose Ouvertures (Il Barbiere di Siviglia, Semiramide, La Gazza Ladra) ed Arie tratte sempre dalle Opere del Cigno di Pesaro (La Cenerentola, La Donna del Lago, Il Barbiere di Siviglia...) si affiancherà un piccolo omaggio pensato proprio per la Spagna, con Arie tratte dalla “Carmen” di Bizet.

Opere rossiniane, dunque, che datano tutte dal 1816 de “Il Barbiere di Siviglia” al 1823 di “Semiramide”, ultima opera scritta per l’Italia prima del definitivo trasferimento a Passy; è del 1875, invece, il debutto di “Carmen”. Un contrappunto vivace ed originale tra le intramontabili pagine classiche e veriste del repertorio di UmbriaEnsemble e gli spazi proiettati verso il futuro dell’Auditorium di Siza, costruito nel 2015, che ospiterà il Concerto. Anche questo è uno dei tanti aspetti della multiforme Catalogna, terra dalle mille risorse, aperta a prospettive sempre nuove.

www.umbriaensemble.it


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