ab mutaimago 1(ASI) FOLIGNO – Prosegue a Foligno il percorso teatrale di indagine sulla contemporaneità grazie alla rassegna "Re: act", la nuova stagione di teatro contemporaneo a cura dell'Associazione Culturale Zoe organizzata presso lo spazio Zut (Ex Cinema Vittoria). L'unico comune denominatore rimane lo stesso: l'Attore e il suo rapporto con lo spazio, il testo, lo spettatore, la parola, il suono. Archiviati i primi due spettacoli, ora tocca ad "A+B (3)" per la produzione di Muta Imago in programma domenica 15 febbraio alle 18.30 (ingresso 8 euro).

Lo spettacolo, con ideazione e regia di Claudia Sorace (anche protagonista sul palco con Riccardo Fazi, curatore della drammaturgia e del suono), mette in scena una coppia d'amanti, due figurine felici che si preparano per uscire: mettono il vestito bello, i capelli hanno la piega appena fatta, un giro di perle al collo, le scarpe lucide. Si muovono rapidi, la loro danza si ferma di fronte ad uno specchio, che ne incide i nomi sulle ombre sottili. Poi arriva la guerra.

Plinio il Vecchio racconta che la pittura nacque quando una ragazza ricalcò il contorno dell'ombra del suo giovane innamorato sulla parete della sua stanza. Il ragazzo sarebbe partito la mattina successiva, allora lei, la notte, tenendo la lanterna vicino al viso di lui e vedendo proiettarsi un'ombra sul muro, disegnò i contorni della sua ombra. Forse questa storia non continua come la fa continuare Plinio il Vecchio. Forse questa storia continua a partire dal gesto di lei, dal tentativo di trattenere qualcosa che sfugge, che non si può afferrare.

Orfeo sta risalendo un lungo sentiero, silenzioso, scosceso, buio. Euridice lo segue, perché lui ha incantato tutti laggiù, nel regno dei morti, ed è riuscito ad ottenere in dono la possibilità di riprendersi la sua sposa. I due camminano, lui più avanti, non deve guardarla fino al ritorno in superficie, questo è il patto, e lei lo segue a qualche passo di distanza. Orfeo si gira, lei cade indietro, tende le braccia, cerca di abbracciarlo, ma non afferra nulla se non l'inconsistente aria. Euridice torna ombra, corpo senza peso, forse il ricordo di ciò che era stata in terra. Questi due gesti nascono dalla stessa necessità, ma non c'è consolazione in nessuno dei due. Questi gesti raccontano l'eterna ricerca di un'assenza e il tentativo di tracciare un confine che possa sancire una presenza.

Al termine dello spettacolo sarà possibile partecipare alla Cena di Stagione nella Zut Gallery (10 euro bevande escluse, prenotazione obbligatoria al 389.0231912).

Dopo l'appuntamento del 15 febbraio, la stagione andrà avanti fino a maggio e a cadenza mensile sempre presso lo Zut, dinamico ed attivissimo centro culturale in corso cavour. Altri spettacoli sono quindi in programma, con ancora "domande e risposte del teatro contemporaneo", con ancora tentativi di risposta intorno alla società odierna proposte dal teatro contemporaneo grazie a nuovi linguaggi, nuove tecnologie, nuove modalità di indagine e di utilizzo dello spazio scenico e del rapporto fra attore e spettatore: monologhi, dialoghi, silenzi, frastuoni, spaziando dal comico al tragico, dal visuale al sonoro.

Questi i prossimi titoli: "CE NE ANDIAMO PER NON DARVI ALTRE PREOCCUPAZIONI" (Deflorian/Tagliarini) domenica 22 marzo alle 18.30 in collaborazione con il Teatro Stabile dell'Umbria; "PRIMI PASSI SULLA LUNA" (Andrea Cosentino) venerdì 17 aprile alle 21.15; "PURGATORIO" (Lemuri/Zoe) l' 8-9-10 maggio alle 18.30 e alle 21.15 (Finalista Premio Cappelletti 2013); "DEMONI-FRAMMENTI" (Alessandro Miele/Alessandra Crocco) il 15-16-17 maggio alle 18.30.

Biglietti, info e prenotazioni:

- 8 euro intero e 5 euro ridotto (sotto i 24 anni)

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