UE QuartettoViotti Sondrio.wGiovedì 18 Ottobre, ore 17, Sala Consiliare della Provincia, Sondrio

 

(UMWEB)  Sondrio. Ricostruito interamente nel 1931, dopo che la disastrosa alluvione del Mallero nel 1927 distrusse la precedente sede – riccamente affrescata dal Gavazzeni con stemmi e soggetti allegorici – l’attuale Palazzo della Provincia a Sondrio può vantare una splendida Sala Consiliare, dovesono conservati, tra l’altro, sei encausti di Gianfilippo Usellini realizzati nel 1934; i grandi dipinti, disposti lungo le pareti laterali, raffigurano attività lavorative tipiche della Valtellina: mietitura, vendemmia, tessitura, filatura, pesca, alpeggio, caccia, industria del legno, lavorazione del granito e alpinismo; tutte collocate sullo sfondo di tipici paesaggi valtellinesi.

Un simbolismo che giustamente anima quella che è una vera“agorà” cittadina e che vede tra le sue storiche mura alternarsi incontri, cerimonie, dibattiti, eventi culturali ed artistici, sempre nel nome della migliore fruizione per la città di Sondrio, l’antico centro urbano che dall’epoca longobarda in avanti non ha mai perso il suo importante ruolo strategico di controllo del “corridoio valtellinese”.

Ed è proprio nella magnifica Sala Consiliare del Palazzo della Provincia, dunque, che la UniTre di Sondrio ha scelto di celebrare il suo trentesimo anno di attività e di festeggiarlo nel più nobile e piacevole dei modi: invitando per l’occasione il Quartetto Viotti (Stefano Parrino, Flauto; Francesco Parrino, Violino; Luca Ranieri, Viola; M. Cecilia Berioli, Violoncello) ad esibirsi in Concerto.

Giovedì 18 Ottobre, dunque, con inizio dalle ore 17, il Quartetto Viotti tornerà ad esibirsi in Valtellina, per l’Università delle Tre Età, questa volta, valorizzando la missione di impegno culturale e di armonizzazione sociale che è nella natura dell’Università, con un affascinante repertorio classico e romantico. Un viaggio in Musica che tra affinità stilistiche e scarti di assoluta originalità parte dalla metà del Settecento, con Paisiello e dunque Mozart; attraversa il primo Ottocento con Viotti - il grande violinista e compositore italiano, vero cittadino europeo, cui il Quartetto ha scelto di ispirarsi anche nella intitolazione del gruppo– per concludersi un secolo dopo,con Mercadante, in pieno Romanticismo.

Apre il Concerto il Quartetto n° 3 di Paisiello, importante esponente della Scuola napoletana che eccelse in quei drammi in Musica che anche Mozart, durante il suo viaggio in Italia, poté apprezzare. E proprio con Mozart si continua: dal “Don Giovanni”, l’Ouverture ed Arie scelte, nella splendida versione per Quartetto di Küffner; a seguire il terzo dei tre Quartetti op. 22 per Flauto ed Archi di GiovanBattista Viotti, intenso lavoro londinese composto in un momento particolarmente travagliato della biografia viottiana, i cui echi si rincorrono nei movimenti del Quartetto, collegati in un “unicum” di sorprendente modernità. Chiude il Concerto il ben noto Quartetto in la minore di Saverio Mercadante, capolavoro di grande fascino che in nulla fa invidiare la fluidità melodica e l’ intensità drammatica del coevo Melodramma.


LocandinaScacchi2

 AVIS

80x190