raccontoinverno(ASI) Al teatro degli Illuminati di Città di Castello giovedì 22 novembre e al teatro Luca Ronconi di Gubbio venerdì 23 novembre va in scena IL RACCONTO D’INVERNO di William Shakespeare, debuttato lo scorso anno con grande successo.  

Lo spettacolo è stato prodotto dal Teatro Stabile dell’Umbria anche al fine di valorizzare le risorse attoriali e tecniche della nostra regione, vedremo infatti in scena gli attori della Compagnia dei Giovani, Mariasofia Alleva, Luisa Borini, Edoardo Chiabolotti, Jacopo Costantini, Carlo Dalla Costa, Giorgia Filippucci, Silvio Impegnoso, Daphne Morelli, Ludovico Röhl. La regia è stata affidata ad Andrea Baracco, uno dei registi più interessanti della scena italiana, riconosciuto e apprezzato anche per le sue messinscene di opere shakespeariane. Grazie alla collaborazione con l’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” di Perugia, la scena e i costumi sono realizzati dagli allievi del corso di scenografia, tenuto dalla docente Marta Crisolini Malatesta.
Il racconto d'inverno, insieme a Pericle, Cimbelino e La Tempesta, fa parte dell'ultima fase della produzione shakespeariana; questi testi vengono solitamente definiti come “Drammi Romanzeschi”. Il racconto d'inverno è una favola nera, raccontata da un ragazzino di otto anni, il principe Mamilio, che ha per protagonisti due re, una regina, un vasto gruppo di nobili, un orso affamato, un furfante, una principessa che crede di essere una contadina, un principe che vorrebbe essere un pastore, una dama di compagnia che si mette al posto di un re, una statua di marmo che inaspettatamente prende vita; e poi balli pastorali e feroci processi a corte, morti improvvise e resurrezioni, mari in tempesta e cieli cristallini, tremende gelosie e ravvedimenti improvvisi. La potenza di questo testo risiede proprio nel suo non volersi chiudere in un'unica, definitiva forma; nel suo essere una sorta di mostro a tante teste e dalle molte lingue, pieno di spazi bianchi e salti temporali, che obbliga il lettore e quindi poi lo spettatore ad abbandonarsi e lasciarsi sedurre dal gioco favolistico. Bisogna proprio voler ostinatamente credere all'incredibile se si vuole entrare tra le maglie di questo testo incandescente; testo in cui ricorrono molti temi tipicamente shakespeariani ma potenziati o comunque declinati in modo del tutto originale.
Si può prenotare telefonicamente, al Botteghino Telefonico Regionale 075/57542222, tutti i giorni feriali, dalle 16 alle 20. I biglietti prenotati vanno ritirati mezz’ora prima dello spettacolo, altrimenti vengono rimessi in vendita.
E’ possibile acquistare i biglietti anche on-line sul sito del Teatro Stabile dell’Umbria www.teatrostabile.umbria.it.