YJ electric-tree(ASI) FOLIGNO – Con una edizione "extra" lo scorso anno Young Jazz ha festeggiato il suo decennale. Ora il festival si appresta a tuffarsi, grazie all'11esima edizione, nel suo secondo decennio con una programmazione come sempre di qualità che comprende importanti artisti italiani ed internazionali. Continuando, in questo modo, a percorrere il sentiero della ricerca, innovazione e contaminazione, per allargare ancora orizzonti musicali ed artistici.

Se a maggio infatti si vuole ascoltare la musica più interessante che ci sia in circolazione allora la destinazione è sicuramente quella che porta a Foligno e l'evento da non perdere è Young Jazz Festival. Per l'edizione 2015, sempre all'insegna della sperimentazione e della commistione di generi, la manifestazione è in programma nella cittadina umbra dal 20 al 24 maggio prossimi.

Tenendo sempre fede alla sua linea guida, ovvero quella di dare spazio alla musica delle "nuove generazioni" e di "nuova generazione", la line-up di quest'anno prevede infatti una serie di ospiti che con il loro "tocco" animeranno ancora i luoghi più suggestivi della città umbra, tra luoghi culturali e "commerciali", all'aperto e al chiuso: Zut, Auditorium San Domenico, ma anche Piazza del Grano, Via Gramsci e Parco dei Canapè, e ancora Umami, Baraonda, Osteria Ciclabile, Multiverso Coworking, Caffè Moda Rinaldi, La Lumaca Ubriaca (tutte location che si sposano con la filosofia "young jazz" per dare così alla musica la possibilità di invadere ancora di più il centro storico di Foligno per 5 giorni attraverso concerti/liveset, street band, djset, jam session, spettacoli).

Tra gli appuntamenti più attesi quelli serali allo Zut, spazio culturale di corso Cavour che quest'anno avrà un ruolo centrale per il Festival. Giovedì 21 maggio qui si esibirà Kaja Draksler, talentuosa pianista e compositrice di origine slovena ma olandese di adozione che arriva a Young Jazz grazie alla collaborazione con il Bihmuis di Amsterdam, un'istituzione europea per la musica jazz. A seguire Gabriele Coen 4et, quartetto capitanato dall'unico musicista italiano ad aver inciso due dischi per la Tzadik, l'etichetta newyorchese di John Zorn, che ripercorrerà con "Plays the music of Zorn" l'immaginifico ed eclettico mondo zorniano (il concerto, con Danilo Gallo e Zeno De Rossi in formazione, sostituisce quello dei loro Guano Padano, precedentemente annunciati ma che per problemi personali del chitarrista Alessandro Stefana non possono essere più presenti a Foligno).

Venerdì 22 maggio sempre allo Zut toccherà a Teho Teardo con il progetto "La retour à la raison" che consiste nell'esecuzione dal vivo delle tre colonne sonore originali composte dal musicista per i film di Man Ray. Dal vivo Teardo (chitarre ed elettronica) sarà accompagnato da Stefano Azzolina alla viola e Vanessa Cremaschi al violino, mentre sullo schermo scorreranno le immagini dei suggestivi film d'arte creati dal pittore, fotografo e regista statunitense. Prima di Teardo ci sarà la pianista giapponese Pak Yan Lau, dall'improvvisazione libera e dal sound noise e componente dei Going che invece si esibiranno in piazza del Grano. Durante la giornata ci saranno anche Marcello Giannini con "Frammenti" e Beppe Scardino Trio.

Sabato 23 maggio sarà la giornata dedicata al jazz italiano: Franco d'Andrea "Electric Tree" è il nome del trio composto dal celebre pianista, dal dj Rocca (Luca Roccatagliati) e da Andrea Ayassot al sax alto. Un progetto, che andrà in scena allo Zut, nato proprio da un'idea del pianista di Merano ma con protagoniste altre due grandi personalità della scena italiana: tante idee e stimoli differenti, un'unica e condivisa curiosità verso gli infiniti linguaggi della musica. In apertura al trio è previsto il concerto "drum solo" di Federico Scettri. E poi, il sassofonista Dimitri Grechi Espinoza "Oreb", XYQuartet con Nicola Fazzini, Enrico Zanisi insieme a Backwords (Michele Pauli dei Casino Royale), Fabrizio Puglisi a guidare il sestetto Guantanamo e nuovamente Beppe Scardino Trio.

A completare le proposte musicali anche il ritorno de l'Orchestrino e Maak (uno dei collettivi storici della scena d'avanguardia jazz del Belgio), Paradisi-Ramadori-Mela Trio, Belly Hole Freak, gli eroi locali Blue Dean Carcione & Jimmy Pescolla e un secret concert "Formato Ridotto Jazz" in collaborazione con il talentuoso gruppo folignate Formato ridotto Live che da un anno organizza "live in luoghi insoliti". (domenica 24 maggio alle ore 18).

A mettere il bollino della qualità sulla proposta artistica è la direzione artistica affidata come sempre a Giovanni Guidi, giovane pianista folignate ormai tra i più grandi musicisti jazz italiani e non solo, oltre che membro dell'Associazione Young Jazz.

La manifestazione, nel corso degli anni, si è affermata a livello nazionale ed internazionale come l'unico evento nel suo genere nato per dare spazio a giovani artisti e al jazz più contemporaneo. Insomma, Young Jazz è l'unico festival "young" (per età anagrafica dei musicisti ma anche per animo) che può contare su un seguito importante e con una sempre straordinaria risposta di pubblico. Non a caso, e per il settimo anno consecutivo, anche Umbria Jazz ha concesso il patrocino alla kermesse (una collaborazione che si caratterizza anche con la direzione artistica da parte di Young Jazz di alcuni concerti a Perugia durante i giorni del prestigioso festival jazz umbro a luglio).

Da quest'anno Young Jazz ha attivato un'altra importante collaborazione, sempre lungo la traccia del "jazz contemporaneo": il Bihmuis di Amsterdam, un'istituzione europea per la musica jazz, ha infatti scelto Young Jazz per uno scambio di progetti artistici che porterà sul palco di Young Jazz in maggio a Foligno (Kaja Draksler) e in luglio a Perugia (per la sezione YJ ad Umbria Jazz) un artista scelto in terra olandese, mentre Young Jazz sarà ospite in Olanda nel prossimo mese di novembre con delle proprie produzioni.

Tornano poi le sezioni ormai consolidate all'interno di Young Jazz Festival: Jazz Community, grazie al quale il jazz diventa la musica che unisce e dà voce a tutta la comunità (il 19 maggio con inaugurazione mostra "Migranti per Forza" in collaborazione con Officina della Memoria e proiezione documentario "Benvenuto signor nessuno" in collaborazione con Human Case, il 20 maggio con lo spettacolo tra teatro e musica "Amletici" in collaborazione con La Società dello Spettacolo e Liberi di Essere); Jazz Zone, che mira alla costruzione di sinergie tra le attività del festival e quelle commerciali della città (Young Jazz mette a disposizione biglietti omaggio per i concerti a coloro che acquisteranno prodotti nei negozi aderenti dal 1 al 19 maggio).

Anche quest'anno, infine, non mancherà l'incontro con Cantine Aperte. Young Jazz in cantina, come appendice del festival, prevede per domenica 31 maggio alle 18 presso la Cantina Scacciadiavoli il live set de l'Orchestrino.

Per i concerti serali allo Zut sono attive le prevendite dei biglietti, acquistabili online direttamente dal sito del festival www.youngjazz.it (sezione tickets):

Giovedì 21 maggio

H 21.30 ZUT! – KAJA DRAKSLER piano solo //// a seguire GABRIELE COEN 4ET -- € 12

Venerdì 22 maggio

H 21.30 ZUT! – PAK YAN LAU piano //// a seguire TEHO TEARDO -- € 15

Sabato 23 maggio

H 21.30 ZUT! – FEDERICO SCETTRI drum solo //// a seguire FRANCO D'ANDREA "Electric Tree" feat. DJ ROCCA & ANDREA AYASSOT -- € 12

Per info:

www.youngjazz.it

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