Carlo GRECO Giuseppe PAMBIERI foto Pino Lepera 2(UNWEB) “Siamo particolarmente felici di presentare al pubblico del Caporali la nuova Stagione 2023/2024, con sei appuntamenti che non mancheranno di stupire, emozionare, affascinare, commuovere e far ridere gli spettatori”, sottolinea il Sindaco di Panicale Giulio Cherubini.

Abbiamo voluto celebrare – continua l’Assessora alla Cultura Giulia Mencarelli – l’anniversario della nascita di Calvino aprendo con il noto attore italiano Paolo Hendel accompagnato da musica dal vivo. Sarà sicuramente bello stare in compagnia del Barone rampante sui suoi amati alberi e osservare il mondo da un altro punto di vista. In fondo è quello che ci offre l’arte e il Teatro sempre: guardare le cose da un’altra prospettiva. E quella degli alberi collegati alla grande letteratura ci sembrava la cucitura perfetta per iniziare il racconto. Non mancheranno testi profondi e stimolanti (con Nota stonata o con Dialogo di una prostituta con un suo cliente) accanto a spettacoli di grande comicità come La lettera con il magnifico Paolo Nani. Senza parole. Puro teatro gestuale. Siamo molto contenti della danza che apre scenari nuovi e ci porta a viaggiare lontano. Quest’anno con il danzatore Fernando Anuang’a, artista keniota che incarna la potenza e l’incanto della sua tradizione musicale con lo spettacolo We are nomads. Concluderemo il nostro viaggio con un gradito ritorno: Giorgio Donati e il suo allegro Pulcinella”.

La Stagione 23/24 del Teatro Cesare Caporali di Panicale, organizzata dal Teatro Stabile dell'Umbria in collaborazione con il Comune, prende il via domenica 10 dicembre alle 18 con Viola e il Barone, un reading su testi di Italo Calvino a cura di Paolo Hendel e Marco Vicari, con Paolo Hendel e musiche eseguite dal vivo da Renato Cantini alla tromba e Michele Staino al contrabbasso. Nel costruire questo spettacolo sono stati scelti brani in cui si sente forte l’impronta della leggerezza cara a Calvino. Leggerezza che si ritrova non solo nella scelta stilistica di raffinata ironia dell’autore nel raccontare le due storie.

Giovedì 25 gennaio alle 21 gli attori Giuseppe Pambieri e Carlo Greco, diretti da Moni Ovadia, sono i protagonisti dello spettacolo Nota stonatadi Didier Caron, una pièce intensa e ricca di suspense ambientata nei primi anni Novanta, che lo stesso regista definisce “deflagrante”.

La Stagione prosegue con lo spettacolo La lettera, ideato da Nullo Facchini e Paolo Nani, in scena mercoledì 14 febbraio alle 21. Dal 1992 questo spettacolo è in perenne rappresentazione in tutto il mondo: oltre 1800 repliche per questo piccolo, perfetto meccanismo che continua a stupire. Paolo Nani, solo sul palco con un tavolo e una valigia di oggetti, riesce a dar vita a 15 micro storie, tutte contenenti la medesima trama ma interpretate ogni volta da una persona diversa; non lascia un attimo di respiro, inchioda lo spettatore, lo seduce con una raffica di sorprese dal ritmo sfrenato e bislacco.

Giovedì 29 febbraio alle 21, Simona Cavallari e Federico Benvenuto mettono in scena Dialogo di una prostituta con un suo cliente di Dacia Maraini, diretti da Guglielmo Ferro. “Un testo forte, profondo, coinvolgente – spiega il regista – che testimonia l'amore dell'autrice per il teatro, ma anche l'attenzione particolare nei confronti dell'universo femminile. Ne emerge una figura in cui ogni piccola conquista è ottenuta a caro prezzo: Manila, messa in scena da una superlativa Simona Cavallari, convinta di essere libera, ma in realtà è costretta a svendere il proprio corpo per poter sopravvivere”.

Martedì 12 marzo alle 21 in scena la danza con We are nomads di e con Anuang'a Fernando, rinomato artista keniota che ha dato un contributo significativo alla scena della danza. Con una carriera che dura da oltre tre decenni, ha ottenuto riconoscimenti sia in Kenya che a livello internazionale per le sue espressioni artistiche uniche. Nel suo nuovo assolo Anuang’a s’interroga sul nomadismo che incarna l’esplorazione, la libertà e la scoperta del sé.

La Stagione si chiude domenica 7 aprile alle 18 con Pulcinella, testo e drammaturgia di Giorgio Donati, con Giorgio Donati, Sandro Paradisi e Mariangela Berazzi. Oltre cento anni fa Igor Stravinskij compose un'opera per il Balletto Pulcinella, andato in scena all'Opera di Parigi nel 1920, ispirandosi a musiche inedite di G.B. Pergolesi, in collaborazione con grandi artisti dell'epoca come Picasso, Massine e Djagilev. A partire dal balletto di Massine, Giorgio Donati rielabora e mette in scena un'opera teatrale con un Pulcinella protagonista assoluto della storia, facendoci rivivere in maniera ironica e rocambolesca le sue bizzarre avventure.

Abbonamenti e biglietti

PRELAZIONE per gli abbonati della Stagione 2022/2023 sabato 25 e domenica 26 novembre dalle 11 alle 13 e dalle 15 alle 17.

Vendita dei NUOVI ABBONAMENTI sabato 2 e domenica 3 dicembre dalle 11 alle 13 e dalle 15 alle 17.

La VENDITA DEI BIGLIETTI prenderà il via a partire da martedì 5 dicembre.

La vendita è online è disponibile sul sito www.teatrostabile.umbria.it

PRENOTAZIONE TELEFONICA

Botteghino Telefonico Regionale del Teatro Stabile dell’Umbria 075 57542222, tutti i giorni feriali dalle 17 alle 20 fino al giorno prima dello spettacolo. È possibile prenotare dopo l'ultima recita dello spettacolo precedente.

UFFICIO INFO POINT PANICALE

Piazza Umberto I T 075 837433 / 392 9191825 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. il giorno prima dello spettacolo dalle 15 alle 17, il giorno dello spettacolo dalle 19, per gli spettacoli pomeridiani dalle 16.