SanFrancescoDelMonteSabato 24 gennaio ore 17,00 Convento di Monteripido, Biblioteca storica del Monte, Perugia. Ne parlano: Rita Chiacchella, Università degli Studi di Perugia,  Mirko Santanicchia, Università degli Studi di Perugia Coordina: Stefano Brufani, Università degli Studi di Perugia Volume edito da Fabrizio Fabbri Editore

(ASI) SAN FRANCESCO DEL MONTE A PERUGIA è un lavoro che ambisce a colmare un vuoto nel panorama pur vasto e articolato degli studi relativi alla città di Perugia.

Il prezioso volume, di 544 pagine, analizza sotto diverse sfaccettature, sette secoli di storia, cultura, arte e architettura perugina dall'insolito ed esclusivo punto di vista di uno dei suoi più significativi complessi monumentali, nato nella seconda metà del XIII secolo e tuttora vivo e partecipe della vita cittadina: la chiesa-convento di San Francesco del Monte dei frati Minori, che i Perugini conoscono anche come Monteripido.

Luigi Giacometti con la preziosa collaborazione di Laura Lametti, attraverso una approfondita disamina critica dei dati materiali superstiti comparati con le fonti storiche, edite in particolare da due studiosi, padre Ugolino Nicolini dell'Ordine dei Frati Minori e padre Costanzo Tabarelli dell'Ordine di San Benedetto, ricostruisce meticolosamente la genesi e l'evoluzione della struttura architettonica francescana. Al tempo stesso considera la parallela crescita della comunità religiosa che da secoli vi abita e l' istituzione culturale, lo Studium generale, che a partire dal prestigioso e fecondo magistero di san Bernardino da Siena, tanto frutto ha portato alla sfera spirituale, sociale e culturale della città.

L'autore, dai vari capitoli del libro, fa emergere un'immagine straordinariamente vivida della comunità e del complesso di San Francesco del Monte, traghettata fra alterne vicende fino a questa nostra difficile contemporaneità. Il libro arricchito da un corposo apparato iconografico di oltre 600 immagini a colori è fornito di alcune specifiche appendici che riguardano la serie dei guardiani di Monteripido, gli artisti che vi hanno lavorato, i lettori che hanno insegnato nello Studium, i progetti del XIX secolo, le fonti iconografiche e fotografiche, e infine le planimetrie e le ricostruzioni assonometriche, utili per visualizzare e comprendere al meglio lo sviluppo delle fasi costruttive del convento e della chiesa.

Il sottotitolo dell'opera porta l'emblematica espressione, Civitatis Ornamento; essa proviene dal cartiglio in legno dorato, posto del 1769 al di sopra del finestrone che si affaccia verso Perugia. L'espressione: Ad abbellimento della città, sintetizza il perdurante ideale dei francescani del Monte: la Biblioteca doveva essere nei secoli una preziosa teca il cui contenuto indicasse a tutti che la conoscenza umana deve lasciarsi condurre dall'Alto e così raggiungere la sua compiuta e irradiante bellezza, lasciandosi trasformare in autentica Sapienza.

Ulteriori info su http://www.assisiofm.it


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