logo confcommercio 840x420Le due associazioni rivendicano l’azione di sensibilizzazione svolta nei confronti dell’amministrazione

(UMWEB) Perugia. Il lungo e pressante lavoro di lobby messo in campo da Confcommercio Todi e Federalberghi Umbria per la lotta all’abusivismo nel settore ricettivo, per un proficuo utilizzo dei proventi della tassa di soggiorno a Todi e per aprire nuove prospettive al turismo nel territorio ha trovato la giusta attenzione presso l’amministrazione comunale: il risultato, perseguito anche con la collaborazione di altri soggetti di aggregazione degli operatori turistici, soddisfa l’associazione e segna un nuovo punto di partenza per il settore.
“Il Comune ha annunciato l’avvio di un incisivo lavoro di contrasto all’abusivismo proprio grazie alle segnalazioni di Federalberghi - sottolinea la presidente di Confcommercio Todi Nunzia Frustagatti - e questo è per noi un obiettivo importantissimo. Anche la limitazione della tassa di soggiorno ai primi 4 giorni di permanenza, l’esclusione dalla sua applicazione del capogruppo e dell’autista, la riduzione per le strutture da 3 stelle in giù, adottate dall’amministrazione, sono conseguenti a nostre precise richieste, volte a salvaguardare in particolare il turismo di gruppo, molto importante per il nostro comprensorio.
In questi mesi abbiamo inoltre continuamente sollecitato il Comune perché fosse messo a punto un piano di marketing e di promozione turistica che potesse essere concretamente operativo almeno per il 2019: il rischio altrimenti era quello di perdere un nuovo anno, cosa che non possiamo certo permetterci. La preannunciata uscita del bando entro gennaio è quanto mai opportuna”.
“La priorità che abbiamo sempre posto – continua il vice presidente di Confcommercio Todi e consigliere di Federalberghi Umbria Roberto Castrichini – è che i proventi dell’imposta di soggiorno fossero reinvestiti nel settore, in particolare in azioni di promo-commercializzazione. A disposizione ci sono 150 mila euro, la metà degli introiti dell’imposta: una cifra non enorme, ma neppure trascurabile, che va usata al meglio. Le premesse ci sono. Certamente – conclude il vice presidente – la disponibilità dell’amministrazione al confronto e a fare tesoro delle competenze che Confcommercio e Federalberghi possono mettere in campo è stato un punto di svolta per segnare, come tutti auspichiamo, il rilancio di un settore strategico per la nostra città e il nostro territorio”.


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