confagricolturaIl sindacato invita tutte le aziende interessate dagli aumenti a verificare le bollette ed, eventualmente, a fare ricorso

(UMWEB) Con la riforma tariffaria applicata da Umbria Acque nell’ultimo periodo, le aziende agrituristi-che umbre si sono viste recapitare bollette più salate in quanto considerate attività commer-ciali anzichè agricole. Il sindacato degli agricoltori Confagricoltura Umbria non ci sta.
“L’agriturismo -ha ricordato il presidente Fabio Rossi- è attività agricola a tutti gli effetti. Ri-cordo che l’attività agrituristica viene considerata dalla legge stessa nel contesto dell’attività agricola, in quanto ad essa connessa e non prevalente. E’ evidente, quindi -ha concluso- come l’assegnazione delle suddette attività alla categoria Artigianato e Commercio sia del tutto errata.”
A conferma di ciò, anche la delibera AURI del 28 dicembre dello scorso anno, la n. 62, ri-comprende le attività agrituristiche come annesse alle aziende agricole, riconoscendo i codici ATECO 552052 e 561012.
Si invitano, dunque, le aziende agrituristiche a verificare la propria bolletta per il servizio idri-co e, nel caso, a fare ricorso per vedersi riconosciuta una tariffa adeguata direttamente al gestore Umbra Acque. Per tutte le aziende interessate è a disposizione il supporto tecnico di Confagricoltura Umbra (referente Matteo Martelloni).


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