Assintel Umbria AssembleaIn occasione dell’assemblea elettiva, Assintel Umbria – l’associazione delle imprese ICT di Confcommercio – ha fatto il punto sul ruolo del settore per il “dopo” lockdown. Roberto Palazzetti confermato coordinatore regionale.

(UNWEB) Commercio, ristorazione, ricettività, logistica, ma anche manifatturiero, sanità, etc.: tanti settori, anzi un’intera economia che, a causa dell’emergenza Covid 19 e per scongiurare una recrudescenza del contagio, dovranno “reinventare” il loro modo di essere, ed affrontare il dopo lockdown con un approccio diverso da quello consueto. E un modo di lavorare – lo smart working – che da scelta imposta diventerà in molti casi una soluzione strategica.
Un ruolo fondamentale per aiutare imprese, mondo del lavoro e servizi pubblici ad adeguarsi al nuovo scenario lo avrà il comparto dell’information technology e del digitale, a sua volta chiamato ad uno scatto in avanti per essere protagonista di una innovazione che diventi strutturale, e non solo obbligata dall’emergenza. E l’Umbria, proprio in virtù di quelle ridotte dimensioni che sono da sempre un limite, può in questo caso essere invece luogo di sperimentazione di soluzioni avanzate.
La grande sfida che dovranno affrontare milioni di imprese – con le enormi difficoltà legate alla perdita di fatturato determinata dalla chiusura di queste settimane, e quindi alla ridotta capacità di investimento - è stata al centro dell’assemblea elettiva di Assintel Umbria, che si è svolta da remoto con la partecipazione della presidente nazionale Paola Generali. Alla guida di Assintel Umbria è stato confermato Roberto Palazzetti, il consiglio è formato da: Giada Cipolletta, Carlo Corucci, Andrea Cruciani, Alessio Fioroni, Marco Giorgetti, Cino Wang Platania.
“Non ci sarà più vendita di solo prodotto, ma sempre più di prodotto+servizio – ha sottolineato la presidente nazionale Assintel Paola Generali – e il nostro impegno è far sì che la tecnologia e la trasformazione digitale supportino la reingegnerizzazione dell’economia, del lavoro, dei servizi pubblici”. Per raggiungere questo obiettivo c’è però l’ostacolo enorme della mancanza di risorse delle imprese della domanda e dello stato drammatico in cui versano: le pmi, oggi meno che mai – è stato sottolineato da tutti i partecipanti all’assemblea – hanno le capacità finanziarie per investire in digitale. La presidente Generali ha quindi rinnovato l’appello al Governo perché metta in campo azioni di sostegno finanziario ulteriori, data la totale insufficienza delle attuali misure, con aiuti a fondo perduto, e sollecitato un maggiore ascolto delle esigenze delle imprese e del paese reale, certo non rappresentate – ha detto – “da task force di esperti in cui non c’è traccia né di esponenti del mondo produttivo, né di quello del lavoro, e che quindi non hanno la percezione di come va il mercato”.
In questo contesto così complicato, Assintel Umbria e le sue imprese sono impegnate a costruire un ecosistema territoriale e a mettere a punto soluzioni tecnologiche e digitali che facciano della nostra regione luogo di sperimentazione di esperienze e paradigmi vincenti ed esportabili.
“In un momento così critico – ha dichiarato il coordinatore di Assintel Umbria Roberto Palazzetti – la comunità ICT e digitale umbra deve essere particolarmente attiva, mettere le proprie competenze a disposizione degli altri comparti, supportarli nel reinventare il proprio modo di proporsi e di fare business, essere interlocutore di Regione e Comuni con progetti che valorizzino ed arricchiscano il nostro territorio. Vogliamo insomma essere protagonisti nel costruire una comunità che sperimenta il futuro”.