etichetta salumiLa dicitura "100% italiano", solo quando la carne è proveniente da suini nati, allevati, macellati e trasformati in Italia

(UNWEB) Entra finalmente in vigore l'obbligo di indicare in etichetta la provenienza delle carni su salami, mortadella e prosciutti per sostenere il vero Made in Italy.
È quanto riferisce Coldiretti Umbria nel ricordare come scada nel weekend il termine di 60 giorni dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale n.230 del Decreto interministeriale sulle Disposizioni per "l'indicazione obbligatoria del luogo di provenienza nell'etichetta delle carni suine trasformate".
Si tratta - afferma il direttore Coldiretti Umbria Mario Rossi - di un'altra grande vittoria nella nostra battaglia per la corretta informazione sull'origine degli alimenti, che può valorizzare anche il lavoro degli oltre 900 allevamenti umbri di suini, con circa 200mila capi. Specie in questo momento così difficile per l'economia, dobbiamo portare sul mercato - spiega Rossi - il valore aggiunto della trasparenza con l'obbligo di indicare in etichetta il Paese d'origine di tutti gli alimenti per combattere la concorrenza sleale al Made in Italy.
Si tratta di un appuntamento atteso dall'82% degli italiani che secondo un'indagine Coldiretti/Ixe' con l'emergenza Covid vogliono portare in tavola prodotti Made in Italy per sostenere l'economia ed il lavoro del territorio. Una tendenza confermata dal successo della campagna #mangiaitaliano promossa da Coldiretti e Filiera Italia che ha coinvolto industrie e catene della grande distribuzione.
L'obbligo scatta proprio ad una settimana dalla pubblicazione del decreto Filiera Italia fortemente sostenuto dalla Coldiretti che per la prima volta stanzia un bonus salva Made in Italy a favore della ristorazione colpita dall'emergenza Covid per l'acquisto di prodotti alimentari italiani al 100% per un importo complessivo di 600 milioni di euro, compresi i salumi da animali nati, allevati e macellati in Italia.
Ora il decreto sui salumi prevede - spiega Coldiretti - che i produttori indichino in maniera leggibile sulle etichette le informazioni relative a: "Paese di nascita: (nome del paese di nascita degli animali)"; "Paese di allevamento: (nome del paese di allevamento degli animali)"; "Paese di macellazione: (nome del paese in cui sono stati macellati gli animali)". Quando la carne proviene da suini nati, allevati e macellati nello stesso paese, l'indicazione dell'origine può apparire nella forma: "Origine: (nome del paese)". La dicitura "100% italiano" è utilizzabile dunque solo quando la carne è proveniente da suini nati, allevati, macellati e trasformati in Italia. Quando la carne proviene da suini nati, allevati e macellati in uno o più Stati membri dell'Unione europea o extra europea, l'indicazione dell'origine può apparire nella forma: "Origine: UE", "Origine: extra UE", "Origine: Ue e extra UE".
Il provvedimento, che consente lo smaltimento delle scorte fino ad esaurimento, è importante anche per garantire trasparenza nelle scelte del 62% degli umbri che almeno ogni settimana portano in tavola salumi, secondo un'analisi della Coldiretti regionale su dati Istat.