Marianeschi(UNWEB) Il lavoro ferve in maniera sotterranea da settimane, ma ora tutto è pronto e per il progetto MarsciaOn scatta l’ora X. Da oggi è online la pagina Facebook https://www.facebook.com/MarsciaOn che contiene informazioni e promozioni delle attività commerciali, artigianali e dei servizi di Marsciano, pronte per essere condivise perché possano raggiungere così il maggior numero di possibili clienti, soprattutto in vista delle prossime Festività.


“Il nostro progetto – spiega Sara Marianeschi, presidente di Confcommercio Marsciano e instancabile animatrice di MarsciaOn – trova in questo momento nella pagina Facebook dedicata uno strumento primario di comunicazione, ma è molto più complesso e articolato: il nostro obiettivo è valorizzare in modo permanente la nostra offerta, perché qui lo shopping, come lascia intuire il logo del nostro progetto, sia sempre acceso. Anche a prescindere dal Natale, che comunque è un momento strategico per molte attività e l’evento dal quale vogliamo assolutamente partire.
Noi di Confcommercio ci crediamo molto; ci crede anche l’amministrazione comunale che lo patrocina e il nostro main sponsor Central Energy, un’altra azienda eccellente del nostro territorio.
Abbiamo colto molto entusiasmo tra gli imprenditori di Marsciano, del centro e delle periferie, di tutti i settori, e questo ci sembra un’ottima base da cui ripartire in un momento di così grande difficoltà per tutti noi.
Questa pandemia, oltre ad essere una improvvisa e terribile sciagura sanitaria ed economica – aggiunge la presidente di Confcommercio Marsciano - ci ha insegnato anche molte cose. Una di queste è certamente che da soli non si va da nessuna parte. Così, giorno dopo giorno, è maturata l’idea di dare vita ad un progetto di valorizzazione e rilancio di tutto quanto è in grado di esprimere il nostro territorio, dal punto di vista commerciale, artigianale, dei servizi.
A questa ricognizione, ovviamente, è legata la sensibilizzazione dei nostri concittadini all’acquisto territoriale e soprattutto consapevole. Perché nessuno ignori che quando si effettua un acquisto d’impulso all’altro capo del mondo si contribuisce a far spegnere una vetrina nella propria città. E questo ha tantissime conseguenze non solo economiche: per le imprese, gli addetti, le famiglie direttamente coinvolte, ma anche per la sicurezza e la qualità della vita di tutti.
Sappiamo che il prossimo non sarà un Natale come gli altri ma, secondo l'indagine annuale dell'Ufficio Studi Confcommercio su consumi di Natale e tredicesime, la voglia di reagire alla crisi c'è.
Nonostante la crisi e un calo pesante dei consumi, intorno al 12% rispetto all'anno scorso, le famiglie sembrano voler reagire al lungo periodo di difficoltà e non rinunciare comunque ai regali di Natale.
Ovviamente le tredicesime saranno più leggere, con una forte riduzione di coloro che faranno regali: da quasi l’87% del 2019 a poco più del 74%. Ma chi può, spenderà per i regali una cifra solo un po’ più bassa di quella dello scorso anno (164 euro a testa conto i quasi 170 del 2019).
Noi vogliamo che queste preziose risorse restino sul nostro territorio, che noi fortemente vogliamo acceso e non spento”.