Soddisfatta Confcommercio Umbria, che sta già lavorando sul territorio e tra le imprese in vista del prossimo bando

(ASI) Perugia. “Entrambi i progetti presentati con il supporto della nostra organizzazione sono stati approvati, e le nostre imprese ammesse alla graduatoria. Siamo molto soddisfatti. Il nostro impegno sul fronte della riqualificazione dei centri storici, e delle attività economiche che vi operano, non può che essere rafforzato da questo risultato”.


Aldo Amoni, presidente Confcommercio dell’Umbria, commenta così la pubblicazione, avvenuta proprio oggi nel Bollettino Ufficiale dell’Umbria, della graduatoria provvisoria relativa al Bando pubblico per la concessione di contributi per le imprese costituite in Centri Commerciali Naturali innovativi e stabili nelle aree dei centri storici del Comune di Perugia e dal Comune di Terni.
Tre i progetti presentati per il bando sui centri commerciali naturali di Perugia e Terni; due i progetti approvati – quelli in cui Confcommercio ha svolto un ruolo di coordinamento – per un totale di 61 imprese ammesse (30 per il centro commerciale naturale di Perugia e 31 per il centro commerciale di Terni) e per oltre 2 milioni di euro di investimenti previsti.
“L’approvazione della graduatoria - aggiunge Aldo Amoni - segna l’inizio di una nuova fase del nostro lavoro, che sarà ora dedicato alla definizione puntuale delle reti di impresa. Un lavoro altrettanto importante.
Parallelamente abbiamo già avviato l’attività di animazione economica in altri centri storici dell’Umbria, in vista del bando che attendiamo per il prossimo anno, come promesso dall’assessore Paparelli.
Quello dei centri commerciali naturali è uno dei fronti sui quali siamo impegnati in modo molto forte. Da anni sosteniamo questo format come strumento per la rivitalizzazione di territori urbani e la modernizzazione del tessuto commerciale. A questo tema abbiamo dedicato, negli anni, molti momenti di riflessione e di confronto con diversi interlocutori, anche internazionali, per perfezionare un modello che fosse adatto alle caratteristiche dei nostri centri storici. Abbiamo promosso e sostenuto numerose esperienze operative, in diverse città umbre, il cui esito comunque conferma la bontà di questa nostra intuizione. La creazione dei centri commerciali naturali a Perugia e Terni può essere ora una carta vincente per far uscire questi centri storici da un processo che sembra di inarrestabile declino, puntando parallelamente sulla innovazione e su una sempre maggiore pervasività delle reti di impresa, che ci vedono convinti e attivi sostenitori”.


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