biotecnologia1Venerdì 27 gennaio 2017, a Perugia, nella Sala dei Notari, al mattino e di pomeriggio, è in programma “Biotecnologie e Società”, l’incontro annuale promosso dal Dottorato in Biotecnologie dell'Università di Perugia.

(UNWEB) Perugia. Alle ore 10 la giornata sarà aperta dall’evento “Innovazione responsabile: giovani ricercatori e imprenditori si raccontano” pensato per le scuole superiori e la cittadinanza.

Alessia Alunno, Sara Tortorella e Giulia Zampini, giovani e brillanti dottorande in Biotecnologie e Giuseppe Cioffi (Tarket e Fondazione ITS – Umbria) e Valentino Mercati (Gruppo ABOCA), imprenditori impegnati nel campo dell’innovazione responsabile, racconteranno le sfide più attuali della ricerca e dell'impresa nel campo delle biotecnologie. Con lo stile compatto dei TED talks, in un ritmo serrato nel quale si alterneranno parole e immagini, i partecipanti presentati da Leonardo Alfonsi (Psiquadro), avranno a disposizione 15 minuti a testa per illustrare le idee centrali del proprio mestiere: idee che appassionano e aiutano ad immaginare il futuro.

Alle ore 17 nel corso della tavola rotonda “Medicina rigenerativa e manipolazione del genoma: la sfida delle nuove biotecnologie” si parlerà dei complessi interrogativi e delle grandi opportunità offerte dalle ricerche di frontiera nel campo delle Biotecnologie.

Un’occasione unica, aperta al pubblico, per avere i maggiori esperti dei vari aspetti – scientifici, formativi, bioetici e filosofici – delle biotecnologie e per capire cosa ci si può aspettare dalla ricerca in questo campo.

Interverranno Carla Emiliani (Presidente del Corso di Laurea in Biotecnologie), Michele Angelo Farina (Presidente Società Italiana di Medicina e Chirurgia Rigenerativa), Milena Fini (Responsabile di Medicina Rigenerativa presso l’Istituto Ortopedico Rizzoli), Tomasz Trafny (Filosofo della Scienza, Pontificio Consiglio della Cultura) e Antonio G. Spagnolo (Direttore dell’istituto di Bioetica, Università del Sacro Cuore di Roma). In un arco di tempo complessivo di circa due ore, avranno modo di catturare l’attenzione del pubblico con immagini, storie, sfide e concetti del loro lavoro.

Al termine di ogni intervento, un botta e risposta tra il pubblico e gli ospiti consentirà di approfondire curiosità e riflessioni nati nel corso delle presentazioni.