Giorgio Poi 1Il musicista romano presenterà anche i due inediti della reissue dell’album “Fa niente”. Sabato i “Lato B”, il supergruppo (Thegiornalisti, Winstons, Afterhours, Il Genio) che omaggia Lucio Battisti

(UNWEB) Foligno. Prendete una dose di psichedelia, una di Battisti e infine condite tutto con un mix che spazia da Lucio Dalla ai Tame Impala: questo e molto altro è Giorgio Poi, il 31enne cantautore romano che grazie al disco “Fa niente” (Bomba dischi) è stato uno dei volti nuovi e più interessanti della scena indie pop italiana del 2017. Insieme alla sua band, Poi sarà venerdì 8 dicembre al Supersonic Music Club di Foligno per l’unica data umbra del tour autunnale che accompagna l’uscita dell’edizione in vinile dell’album e che contiene anche un paio di inediti. Tanta attesa e curiosità per un artista che in realtà è già in giro da tempo con i suoiVadoinmessico – che ora hanno cambiato nome in Cairobi – e che ultimamente si è diviso tra Londra e Berlino prima di tornare in Italia e fare base a Bologna. “Quando sono in Italia ascolto cose internazionali, mentre quando sono all’estero mi viene voglia di fare musica italiana, per questo ho deciso di scrivere l’album interamente in italiano”, ha confessato Poi durante un live radiofonico sulle frequenze di RadioDue per spiegare la sua musica. Un personaggio tutto da scoprire, un nostalgico tutt’altro che à la page come il collega Tommaso Paradiso. In Giorgio Poi c’è un mood diverso che lui spiega così: “Negli anni ho creato una definizione tutta mia per sta cosa, la chiamo la sindrome della finestra di notte”.

Una girandola di emozioni impreziosite da doti tecniche e stilistiche fuori dal comune, così Poi è diventato uno dei musicisti più interessanti del panorama nazionale. Ora, dopo aver girato in lungo e in largo l’Italia tra concerti e festival, arriva a Foligno con un live dove presenta i suoi pezzi migliori come “Tubature”, “Niente di strano” e “Acqua minerale”. Dal vivo suonerà anche i due brani inclusi nella reissue in vinile del disco, ovvero “Il tuo vestito bianco” e “Semmai”. Ma chi è veramente Giorgio Poi? Durante un’intervista al magazine Rolling Stone, in cui gli si chiedeva quanta somiglianza ci fosse tra lui e Kevin Parker (mente dei Tame Impala), il diretto interessato ha risposto così: “Hanno fatto talmente tanti nomi che alla fine non credo a nessuno. Probabilmente qualcosa dei Tame Impala c’è. Diciamo che hanno ragione tutti quelli che dicono che somiglio a Ivan Graziani, a Battisti, a Calcutta, ai Verdena. C’è un po’ di tutti questi elementi. Tutti questi paragoni mi fanno pensare di non somigliare veramente a nessuno. Non voglio imitare nessuno, è la musica che funziona così: ti ascolti delle cose e queste ti rimangono dentro anche quando scrivi le tue. Nella mia vita ho ascoltato tanto Battisti, Lucio Dalla. Ho ascoltato molto i Can per la batteria e per le ritmiche. Un po’ di kraut, quella roba lì. Sono tutte cose che uno rielabora, è difficile dire “questo viene da qui e questo viene di là”.

Al Supersonic il concerto di Giorgio Poi sarà aperto da I am a Man, ovvero la one man band di Daniele Ghiandoni, musicista di Gualdo Tadino già attivo con diversi gruppi locali e dal giovane cantautore folignate Puscibaua che presenterà i brani del suo Ep appena uscito, “La bestemmia”.
Il weekend del Supersonic Music Club non finisce qui, anzi. Sabato 9 dicembre ci sarà il grande ritorno dei “Lato B”, il supergruppo composto da Leo Pari, Lino Gitto, Dario Ciffo e Gianluca De Rubertis che renderà omaggio a Lucio Battisti con uno spettacolo di oltre due ore che farà cantare e ballare. Antipasto del fine settimana, invece, affidato alla combo live dei Senza lame e serata roulette, ovvero l’aftershow che riunisce le quattro feste cult del Supersonic, The Golden Age, Lemonized, Tropicana Ye e Venerdì Pesce.


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