Nella cucina dello stand Al cortile anticoLa regina di Cannara ha trovato il suo re. Lo chef ‘firma’ il menù dello stand ‘Al Cortile antico’

Fino al 10 dicembre eventi e ghiotti piatti. Cenci a Vissani: “Facciano la ‘Cipolla che ride’”

(UNWEB) – Cannara, – Quando la regina di Cannara, la cipolla, incontra il re umbro dei fornelli, Gianfranco Vissani, il risultato non può che essere nobile. Se a suggellare l’unione, poi, c’è anche una cena di beneficenza a favore di Avanti tutta ecco che la serata di apertura della Festa della cipolla winter edition, mercoledì 6 dicembre, assume ancora più valore. Una parte dell’incasso (il coperto) dello stand ‘Al Cortile antico’, infatti, verrà devoluto all’associazione di Leonardo Cenci, il quale ha preso parte al taglio del nastro accanto a Roberto Damaschi, presidente dell’Ente che organizza la festa, Donatella Porzi, presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, Marco Belloni, commissario prefettizio ad acta del Comune di Cannara e, naturalmente, lo chef Gianfranco Vissani. Sarà un trionfo di sapori fino a domenica 10 dicembre nei due stand della festa l’uno, ‘Al Cortile antico’ ‘a firma’ Vissani e gestito dall’Avis Cannara sezione Lucio Pasqualoni, l’altro, ‘Il Giardino fiorito, dalla Proloco (aperti ogni sera dalle 19.30 e venerdì 8, sabato 9 e domenica 10 anche alle 12.30): dal baccalà mantecato con anelli di cipolla fritti al brodo di cipolla intenso con crema di limone passando per la costoletta di agnello con cipolla bruciata, la nocetta di vitella con cipolla, pera e pepe nero fino al dolce, il ricciarello di nocciole e cipolla, solo per citarne alcuni. Accanto alla proposta culinaria anche quella musicale, che accompagnerà ogni sera l’aperitivo alle 18.30 all’Onion Pub presso il Cortile Antico e il dopo cena dalle 21 (giovedì 7 Dj Mario Manero, venerdì 8 AlgoRitmo Live Band, sabato 9 Sex Mutants, domenica 10 Music for Dream Live & Disco). Tutti i giorni, poi, anche la mostra mercato con prodotti tipici locali in piazza Garibaldi.
A questo si aggiungono: venerdì 8, alle 9.30, l’apertura della mostra concorso ‘Il miglior Presepio’ a cura della Proloco; alle 15.30, in piazza Baldaccini, lo spettacolo musicale ‘La re do... la soluzione’, gran premio dell’olio; alle 17 un percorso al museo Città di Cannara, ‘#Scoprire Cannara – dal museo alla città: arte, storia, e tradizione della Valle Umbra’ (anche sabato 9 alla stessa ora); non mancherà l’intrattenimento per i bambini, sabato 9 alle 15.30 in piazza Baldaccini, con animatori, truccabimbi, pirovaghi e merenda gratis per tutti a cura del Rifugio del cacciatore, e giochi popolari. Domenica 10 alle 9.30, in piazza Baldaccini, ritrovo del comitato ‘Non chiappane tubo’ per la gara di abilità che consiste nel far rotolare le forme di formaggio per le vie del paese. Alle 15, al centro sociale, tombolata in compagnia di nonni e nipoti, con merenda per tutti (programma completo su www.festadella cipolla.com).
“Un’edizione particolare quest’anno – ha spiegato Damaschi – grazie alla presenza di un personaggio sopra le righe come Vissani ma che rappresenta sicuramente il top della cucina italiana. Ha saputo coniugare tradizione e novità interpretando quello che è lo spirito di questa festa”. E il riscontro del pubblico c’è stato: l’esordio della winter edition 2017 ha superato le 500 presenze il mercoledì ma si attende ‘il pienone’ nel weekend. “Dobbiamo alzare il tiro – ha dichiarato Vissani – per far crescere sempre più questo evento”. Lo chef ha poi accolto la ‘sfida’ che Leonardo Cenci gli ha lanciato prima della cena, all’auditorium San Sebastiano, dove ha raccontato la sua storia. “Perché non creiamo un piatto a base di ‘cipolla che ride’ visto l’effetto che spesso produce l’ortaggio quando viene tagliato?”. “Potremmo fare una sfera di cipolla con tè agrumato – ha risposto Vissani –, ci lavorerò”. “Un prodotto semplice e umile, la cipolla che trova spazio in tanti piatti – ha commentato Porzi –. È un’eccellenza di Cannara per la cui tutela abbiamo intrapreso un percorso che porterà al riconoscimento dell’indicazione geografica protetta. Siamo alla fine, manca poco, incrociamo le dita”.