pat pend 1(UMWEB) FOLIGNO – Due belle realtà musicali umbre saranno protagoniste del prossimo appuntamento della stagione ‘Re: play’, la rassegna di concerti organizzata dallo Zut di Foligno. Nello spazio multifunzionale di corso Cavour ad alternarsi sul palco principale saranno il duo Monkey OneCanObey e la “one man band” Pat Pend. La data da segnare è quella di venerdì 16 febbraio (ore 22, ingresso libero). La musica sarà ancora protagonista il giorno prima con la nuova serata ‘Re: listen’, quella dedicata agli amanti del vinile, malinconici di suoni e curiosi di nuovi ascolti. Giovedì 15 febbraio (ore 21.30, ingresso libero), lo staff dello Zut selezionerà una coppia di LP che, dopo una breve introduzione, si potranno ascoltare nella ZUT Gallery. Questa volta sarà il turno di due dischi importanti di Verdena e Teatro degli Orrori. Questa serata nasce dall’esigenza di rivivere la musica come si faceva una volta, con il giradischi e con le persone che insieme ascoltano, condividono e parlano di musica.

Monkey OneCanObey

I Monkey OneCanObey arrivano da Spoleto. Sav (voce/chitarra) e Phil (beatbox) sono stati sempre amici, fin dai tempi dell’asilo. I due si appassionano alla musica e iniziano a suonare insieme, senza combinare nulla. Phil non era molto preso né da quella musica né da quello strumento e Sav stava ancora cercando la sua strada. Un giorno, Phil decide, così per scherzo, di iniziare a fare beatbox e tra un video e l’altro conosce Dave Crowe. Trasportato dal groove del Beatboxer inglese propone a Sav, una mattina a scuola, di creare un progetto che fondesse la passione di Sav e il suo gusto per i generi rock/pop alla Mouth Machine di Phil. Dopo un po’ di prove i due creano un gruppo chiamato Monkey OneCanObey. Il nome nasce prendendo spunto dal leggendario personaggio di Star Wars (Obi Wan Kenobi) e si propone come grido contro la generazione del lavoro che incrimina i giovani del proprio mondo monotono quando l’educazione non è stata delle migliori. Nel 2016 la band si esibisce per la prima volta all’Holydays Festival, organizzato dai loro amici della BVRecords e in seguito esordisce sul palco del Supersonic Music Club di Foligno riscuotendo un grande successo tra il pubblico. Dopo le due date che confermano il duo, nel 2017, Sav e Phil si dedicano ai pezzi da registrare e dopo poco entrano nello studio del Jap Perù di Perugia curati da Leonardo Mariani (Progetto Panico), Andrea Spigarelli (Wonder Vincent/Virginia Waters) e Federico Brizi, fonico di molte produzioni importanti dello studio. Durante l’estate Sav e Phil sono protagonisti di un mini tour che li porta a suonare su alcuni dei più importanti palchi della Regione come quello dell’Umbria Che Spacca, dell’Antifestival, del Chroma Festival, del Rock for Life di Chiusi, dove vincono il premio della Giuria Tecnica per il concorso B(r)and New For Life, e del Riverock Festival di Assisi in apertura della serata dedicata alla compilation KO Computer, tributo di grandi artisti nazionali ai Radiohead promosso dalla trasmissione King Kong di Rai Radio 1. Dopo questi primi appuntamenti, la band pubblica il primo singolo Philled Lungs che in pochi giorni supera le 5.000 visualizzazioni ed apre ufficialmente la strada al disco d’esordio uscito il 4 ottobre 2017 tramite l’etichetta umbra JAPrecords.

Pat Pend

Pat Pend è una ‘One Man Band’ che propone canzoni incentrate sull'amore in tutte le sue declinazioni ma con l'occhio puntato sulle perdite e i fallimenti e giusto con qualche vittoria qui e la, così, per tirare avanti. Un cantautore atipico o meglio un cantastorie, sorretto da una mistura di folk punk rock'n'roll in salsa agro dolce tendente all'acido, mescolata e infettata da altri sottogeneri musicali tradizionalmente legati al rumore, suonata in modo minimale quanto basta ed affettuosamente ribattezzata "Cinga Cinga". Un repertorio fatto perlopiù di brani originali anche se è sempre bel lieto di portare i suoi omaggi alla musica del passato con classici più o meno oscuri presi allegramente a legnate e lasciati a penzolare per i piedi.

Re: play, prossimi live

La rassegna propone diverse tipologie di spettacolo tra sonorizzazioni, reading e classici concerti. Un alternarsi di momenti potenti ad altri più sommessi e d’ascolto. In questa stagione vengono proposti artisti anche molto diversi tra loro e che provengono da diversi generi musicali. Queste le prossime date in programma: per la rassegna sul palco principale (venerdì 9 marzo, Bushi, nuovo progetto con membri di Bologna Violenta e Ronin); per le serate “unplugged” in Gallery (sabato 17 marzo, Fuzzo Raimi, progetto solista del perugino Marco Polito).


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