IMG 20180816 WA0002Il costumista Lai e il sarto Gelsi firmano due nuovi abiti del Terziere. Presentata anche la prossima edizione di “Epoche in passerella”
(UMWEB) – Città della Pieve, – A Città della Pieve il Terziere Castello si presenterà all’appuntamento più atteso dell’anno, il Palio, con una novità. Domenica prossima, giornata in cui i Terzieri pievesi si sfideranno nella tradizionale gara del tiro con l’arco, il corteo verde-nero sarà arricchito da due nuovi costumi che portano la firma del costumista Alessandro Lai.


La presentazione dei due nuovi abiti, realizzati artigianalmente dalla sartoria di Daniele Gelsi di Gualdo Tadino è avvenuta questa mattina nel cortile di Palazzo Corgna in concomitanza con l’annuncio in anteprima della prossima edizione di “Epoche in passerella”.
“Il Terziere Castello – ha dichiarato il presidente Andrea Scricciolo – è alla ricerca del bello, e per l’edizione 2018 del Palio ha provato ad innalzare l’asticella della qualità del proprio corteo storico”. Da qui la collaborazione con Lai, nome importante del mondo del costume, avendo lavorato sia per il cinema, che per l’opera e per la televisione. Nel 2010 è stato nominato per il David di Donatello con i costumi del film “Mine Vaganti” di Ferzan Özpetek. Ed è lui che dal 2016 crea i costumi per la serie televisiva “I Medici”.
La realizzazione dei due abiti è stata affidata a Daniele Gelsi, tra i più apprezzati ricostruttori del costume storico, con esperienza nel mondo del teatro e delle più importanti rievocazioni storiche italiane, fra le quali La Quintana di Foligno, il Calendimaggio di Assisi, i Giochi de le Porte di Gualdo Tadino, il mercato delle Gaite di Bevagna.
“Manifestazioni di questa natura – ha spiegato Lai – non sono semplice folklore. I Pali, seppur finzioni, sono tra i più grandi riferimenti per poter risalire ai costumi del Rinascimento”.
La realizzazione dei due abiti fa parte di un progetto di qualificazione del corteo che il Terziere Castello porta avanti da diversi anni e che consiste nel progressivo rinnovamento dei costumi dei nobili del Corteo, con particolare attenzione anche ai tessuti utilizzati, individuati in base alle notizie storiche e all’iconografia del periodo in cui visse il Perugino.
Lai e Gelsi in questo caso si sono avvalsi di materiali particolari, non usuali nei cortei storici conosciuti, soprattutto la lana, ottenendo, con la scelta del materiale e la costruzione dell’abito, una riproposizione filologicamente corretta di abiti rinascimentali. Per i gioielli è stato invece consultato l’orafo Carlo Amato, tra i primi ad aver riprodotto gioielli dai quadri.
Alessandro Lai sarà anche l’ospite d’onore della quarta edizione di “Epoche in passerella” in programma il 6 e 7 ottobre al Teatro Comunale di Città della Pieve. “Un evento - ha spiegato l’ideatrice Daniela Barzanti – per riflettere sui criteri di qualità delle rievocazioni storiche, parte del nostro patrimonio storico-culturale”. L’edizione di quest’anno avrà come tema portante il tessuto e si chiuderà con la sfilata dei costumi realizzati dalla sartoria Gelsi per i cortei delle principali rievocazione storiche dell’Umbria”.


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