relatori parziale borgomeo arcangeli mannucciÈ partito il progetto EDU SOSTENIBILE presentato durante un convegno ricco di interventi approfonditi e puntuali sul tema della povertà educativa.

(UMWEB) Perugia,  Ieri, nella splendida cornice della Sala dei Notari a Perugia, si è tenuto un interessante incontro per confrontarsi sulla povertà educativa nell’infanzia, con un focus particolare sull’Umbria.

La mattinata, introdotta dai saluti dell’Assessore Servizi Sociali del Comune di Perugia Edi Cicchi e dalla Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Umbria Maria Pia Serlupini, è stata coordinata dalla Prof.ssa Laura Arcangeli, del Dipartimento di Filosofia, Scienze Sociali Umane e della Formazione dell’Università di Perugia.

Ad aprire il ciclo di interventi della mattinata la Dott.ssa Arianna Saulini di Save The Children Italia che ha presentato il rapporto di maggio 2018 Nuotare contro corrente, un focus sui fattori individuali,

scolastici e del contesto socio-economico e culturale che favoriscono la resilienza educativa dei bambini in Italia. Saulini ha evidenziato come la cura della prima infanzia, attraverso servizi di qualità, sia essenziale per indurre processi di resilienza in adolescenti che appartengono alla fascia socio-economico più bassa.

A rafforzare il precedente intervento, la Dott.ssa Silvia Maggiolini, dell’Università Sacro Cuore di Milano, ha messo in luce come negli ultimi anni quella che era già una percezione dettata dall’esperienza - oltre che dal buon senso - è stata supportata da studi scientifici, che evidenziano come i primi anni di vita siano fondamentali per lo sviluppo del cervello nel bambino sul quale, oltre al patrimonio genetico, incidono fortemente esperienze e apprendimenti successivi, che potenziano alcune connessioni e ne eliminano altre. Da qui è facile comprendere come sia essenziale intervenire con risorse educative qualificate proprio in questa fascia d’età.

La parola è passata quindi al Dott. Carlo Borgomeo, presidente dell’impresa sociale Con i bambini, società non profit nata per l’attuazione dei programmi del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Borgomeo ha illustrato le finalità del Fondo e i criteri di selezione dei progetti finanziati, fra cui Edu Sostenibile. Ha poi sottolineato come la povertà educativa non sia solo una triste disuguaglianza sociale, ma anche un freno gravissimo alle prospettive di crescita del Paese, che il Paese stesso dovrebbe porre come priorità assoluta nelle sue politiche di sviluppo.

È stata quindi la volta del Prof. Fiorenzo Parziale dell’Università La Sapienza di Roma, che ha fatto un punto sulla situazione umbra evidenziando come al modello sociale virtuoso messo in atto nella regione a partire dagli anni Settanta del secolo scorso - nel 1951 si registrava in Umbria uno dei tassi di analfabetismo più alto d’Italia, secondo solo al Meridione, mentre oggi abbiamo il tasso di scolarizzazione superiore e di conseguimento della laurea tra i più alti in Italia - si contrapponga purtroppo una contrazione determinata dalla crisi e dalla riduzione delle risorse.

Ha concluso la mattinata Gianluca Mannucci, coordinatore del progetto Edu Sostenibile per il Consorzio ABN. Mannucci ha illustrato il progetto come network di partner impegnati sul territorio per intercettarne esigenze e bisogni. Il network, dopo una prima attività di mappatura dei bisogni e dell’offerta già esistente, istituirà i Centri Educativi Territoriali (CET) che in base al territorio e, appunto, alle esigenze individuate, potranno assumere connotazioni differenti perché l’obiettivo è quello di dare risposte a domande specifiche e non di elargire soluzioni standard e quindi, molto probabilmente, completamente inefficaci.

Scheda del progetto in allegato.

Nel pomeriggio si sono svolte sessioni di lavoro che hanno visto la partecipazione di molti studenti e operatori nel campo dell’infanzia:

Povertà educativa e famiglie: come accogliere le famiglie a rischio
Coordinano la Prof.ssa Silvia Fornari e il Prof. Fiorenzo Parziale

Povertà educativa e servizi per l’infanzia: quali indicatori per riconoscere la povertà educativa
Coordina la Prof.ssa Silvia Maggiolini

Povertà educativa e educatori: quale accudimento dell’infanzia nella società multietnica
Coordina il Prof. Daniele Parbuono

Povertà educativa e servizi del territorio: quale modello di rete per creare comunità educanti
Coordina la Dott.ssa Alessia Fabbri

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l progetto Edu sostenibile: la comunità nella sostenibilità educativa per l'infanzia è stato selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Il Fondo nasce da un’intesa tra le fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla fondazione Con il Sud.

(www.conibambini.org)