UCS concerto frontone(UMWEB) PERUGIA – Concerti di grandi artisti e band emergenti, cibo 100% made in Umbria e solidarietà, mail-art da tutto il mondo, contro-cultura giovanile e attività sociale: torna a Perugia ‘L’Umbria che spacca’, festival in programma alla sua VII edizione venerdì 5, sabato 6 e domenica 7 luglio 2019 ai Giardini del Frontone e alla Galleria nazionale dell’Umbria.

Anche quest'anno il festival ha rinnovato, infatti, la collaborazione con il museo per mostrare al pubblico il suo lato più intimo con un palco allestito all’interno della meravigliosa Sala Podiani grazie alla sezione ‘La Galleria che spacca’. Tanta musica di qualità in Galleria, per un mix suggestivo di arte e note per tutte e tre i giorni del Festival. La formula sarà sempre la stessa, visita guidata alla collezione con il personale della Galleria e il direttore Marco Pierini accompagnati dai musicisti (ore 17), concerto acustico (ore 18.15) e a seguire aperitivo di chiusura (ore 19). La partecipazione è gratuita e i posti sono limitati (100 persone): sia per le visite che per i concerti è necessaria la prenotazione tramite il sito www.umbriachespacca.it.

Si inizia il 5 luglio con Willie Peyote, per poi proseguire il 6 luglio con Giorgio Canali e infine il 7 luglio con Umberto Maria Giardini. Gli artisti a loro modo, durante la visita guidata commenteranno i quadri e le opere in mostra, dopo la “critica” più tradizionale che sarà a cura del direttore Pierini.

Oltre 30 band ed artisti umbri (per un totale di circa 120 musicisti coinvolti) sotto i riflettori ma anche la migliore musica in circolazione a livello nazionale e non solo per ‘L’Umbria che spacca’.

Per il festival perugino sono attesi come headliner Motta (6 luglio) e Gazzelle (7 luglio, unico appuntamento a pagamento, si va verso il sold out con ancora solo un centinaio di biglietti a disposizione), due dei nomi di punta dell’attuale panorama musicale italiano contemporaneo, e anche due formazioni simbolo della scena indipendente nazionale in programma per l’apertura del 5 luglio: una storica come i Tre Allegri Ragazzi Morti e una di recente formazione come gli I Hate My Village (in cui gravitano membri di Verdena, Bud Spencer Blues Explosion ed Afterhours). Senza dimenticare il collettivo artistico romano denominato Sxrrxwland in apertura a Gazzelle con il loro “avant-pop” di frontiera e gli Urban Stangers prima di Motta il sabato sera.

Band umbre

Non poteva mancare anche quest’anno il vero cuore pulsante del festival, ovvero il contest - riservato a band, solisti e producer umbri o con sede artistica nella regione – che offre per l’edizione 2019 una doppia possibilità: salire sui palchi per una delle tre date del festival, aprendo agli headliner di fama nazionale come Motta, Gazzelle e Tre Allegri Ragazzi Morti, ed avere la possibilità di essere selezionati per incidere un singolo nel nuovo studio di registrazione inaugurato presso L’Urban Club di Sant’Andrea delle Fratte. Coop Centro Italia, come main sponsor del festival, anche nel 2019 è partner dell’associazione culturale Roghers Staff nello sviluppo e nella promozione del contest, denominato a questo proposito “Co(op)ntest”. Il “Co(op)ntest” è un concorso musicale a partecipazione gratuita tramite il quale band provenienti dal territorio umbro sono state selezionate da una giuria tecnica composta da addetti ai lavori del mondo della musica live italiana.

Queste le 17 band umbre selezionate che si esibiranno durante i tre giorni nel Red Bull Stage ai Giardini del Frontone: Aplasticmoon, 3 Medium Birds, GiuMont, Scimmiasaki, Alpaca, Sir Hudson Lowe, Lepre, Melancholia, Falegnameria Marri, Luci Da Labbra, Shag, Alcaline, MariGhela, Violet Ghost, Puscibaua, Mr.Loud, Other Us.

Inoltre, per garantire ancora altre modalità di partecipazione al festival alla band del sottosuolo Umbro, per il sesto anno consecutivo L’Umbria che spacca in collaborazione con L’ADiSU ospiterà la finale di Unimusic, il concorso per band e producer iscritti all’università.

L’Umbria che mangia

Per questa settima edizione grande attenzione verrà dedicata al cibo e alle degustazioni “Made in Umbria”, attraverso la collaborazione con L’Antica Focacceria Umbra, altra eccellenza locale ideata da Maurizio Biondini: norcino per asse famigliare, cuoco di strada per scelta, s’è inventato la “Focacceria Umbra” per far conoscere la focaccia umbra, sciapa per definizione, ma sfondo ideale per salumi prelibati affettati al momento. I "Salumi Antichi" sono il frutto di un'iniziativa dello stesso Maurizio per ottenere i gusti di una volta con lavorazioni moderne e sicure, progetto che ha coinvolto allevamenti, produttori di foraggi, laboratori alimentari e aziende umbre del settore. Qualità, certo, ma anche solidarietà perché nel ricco menù proposto durante i tre giorni del Festival saranno presenti anche due importantissimi primi piatti come la Norcina e l’Amatriciana. Parte del ricavato da questi primi piatti andrà devoluto alle associazioni I Love Norcia e Disabili di Amatrice, in prima linea per sostenere i propri territori colpiti dal sisma. Una scelta di cui ‘L’Umbria che Spacca’ è molto orgogliosa perché è nei momenti difficili che ci si unisce, si condivide la bellezza e ci si rialza insieme.

Mail-Art che spacca

Ultima grande novità dell’edizione 2019 del festival è la Mail-art. Questa arte postale ha il suo maggiore sviluppo verso la fine degli anni ’80. Il tema è la condivisione tramite il mezzo postale di opere personali senza scopo di lucro che sono liberamente contaminate, ri-usate, e pure stravolte da soggetto a soggetto nell’ambito del network internazionale che si autoalimenta e si espande per i continenti. L’Umbria Che Spacca sarà inondata da 500 di queste piccole opere d’arte, formato cartolina, provenienti da tutto il mondo. Uno slancio internazionale importante, grazie all’impegno di Giovanni Romizi, già fondatore della rivista di racconti e mail art (mail - by soft - art ) Adenoidi pubblicata prima su carta e poi su floppy disk dal 1989 al 1991, che porta L’Umbria Che Spacca (anche se solo tramite posta per il momento) nei posti più impensabili di tutti i continenti. Tutti i continenti avranno il loro spazio all’interno dei Giardini del Frontone, a Perugia, il 5, 6, e 7 luglio 2019, grazie all’esposizione di queste vere e proprie opere d’arte.

Partnership, molto più di uno sponsor

Oltre ai vari progetti e collaborazioni già citate, L’Umbria Che Spacca 2019 vedrà la collaborazione di Coop Centro Italia (Main sponsor) anche con il progetto Coop per l’Ambiente che a breve, tramite i social del festival, si svelerà in tutte le sue attività presenti anche all’interno degli spazi dei concerti.

Liomatic, con il progetto We Love Concert, oltre al suo sostegno al festival (per il secondo anno consecutivo!), ha dato la possibilità di aggiudicarsi in maniera gratuita 4 biglietti per il concerto di Gazzelle, per chi ha condiviso (entro il 28 giugno) nel feed di Instagram una foto che ritraeva la propria pausa caffé, taggando i profili @Umbriachespacca e @liomatic_italia e utilizzando l’hashtag #weloveconcert.

Polihub Community Young Lab: i giovani e il mondo del lavoro. La coop. “A Piccoli passi” ha avviato il progetto Polihub Community Young Lab, in collaborazione con diverse realtà del territorio, come l’associazione Roghers Staff, promotrice de L’Umbria che Spacca. Il filo conduttore del progetto sarà la promozione di luoghi di comunità (HUB territoriali) di supporto per i giovani all’ingresso nel mondo del lavoro e di sviluppo di pratiche e percorsi comunitari. Insieme alla comunità e alle sue reti si andranno poi a definire bisogni e risorse e si proporranno risposte e percorsi, attraverso nuovi servizi co-progettati o l’innovazione di tutti quei servizi già esistenti.

L’Umbria che spacca

‘L’Umbria che spacca’ è un festival in continua evoluzione che sente forte l’esigenza di rappresentare i giovani e il loro universo. Per questo l’obiettivo della nuova edizione è quello di offrire agli utenti un programma sempre più variegato e di qualità. L’evento è organizzato dall’associazione culturale Roghers Staff con il patrocinio della Regione Umbria, del Comune di Perugia, dell’Adisu e in collaborazione con la Galleria Nazionale dell’Umbria, la Cooperativa A Piccoli Passi e gli sponsor: Coop Centro Italia (main sponsor), Liomatic e Wild Turkey Bourbon (Gruppo Campari Italia).

PROGRAMMA

Venerdì 5 luglio:

Willie Peyote (Galleria Nazionale)

I hate my village + Tre Allegri Ragazzi Morti (Giardini del Frontone, Main Stage)

Alpaca, Puscibaua, Violet Ghost, MariGhela (Giardini del Frontone, Red Bull Stage)

Sabato 6 luglio:

Giorgio Canali (Galleria Nazionale)

Urban Strangers + Motta (Giardini del Frontone, Main Stage)

Mr.Loud, Lepre, Shag, Alcaline, Other Us, Falegnameria Marri, Aplasticmoon, 3 Medium Birds (Giardini del Frontone, Red Bull Stage)

Domenica 7 luglio

Umberto Maria Giardini (Galleria Nazionale)

Sxrrxwland + Gazzelle (Giardini del Frontone, Main Stage)

GiuMont, Scimmiasaki, Sir Hudson Lowe, Melancholia, Luci Da Labbra (Giardini del Frontone, Red Bull Stage)