da sx verso dx Carmine Camicia Sabato Ariante Luca Aiello Lamberto Boranga(UMWEB) Perugia. “In tutta Italia ho ricevuto varie riconoscenze e tantissimi premi, ma quando è la tua città a riconoscere i tuoi meriti sportivi è tutta un’altra emozione”. A dirlo Lamberto Boranga, medico sportivo, ex portiere del Grifo ed atleta master, che nella giornata di venerdì 15 marzo, nella sala della Vaccara di Palazzo dei Priori, è stato insignito del “Baiocco d’argento con il cuore”.

A volere il riconoscimento è stato il delegato del Progetto cuore, Carmine Camicia, che ha spiegato: “Boranga è una vera leggenda dello sport e quando lo sport è vita, passione e viene praticato con il cuore e ad alti livelli, non si può fare altro che lodare lo sportivo e dargli merito di quanto conquistato. Ancora di più quando i risultati arrivano anche ad un’età non più giovanissima”. A premiare Boranga è stato un altro atleta, Luca Aiello, riconosciuto recentemente, sempre dal delegato Camicia, “Atleta del cuore 2019”. “È un piacere avere questo compito oggi – ha affermato l’atleta non vedente Aiello –, non solo perché è un grande sportivo, ma anche perché essendo un suo paziente ho avuto modo di conoscerlo e posso dire che con la testa è sempre nello sport. Boranga ti racconta sempre le sue imprese e questo conferma quanto sia sempre in attività”. L’atleta Boranga ha ricevuto, inoltre, anche una pergamena dal dottor Luca Camicia che ha sottolineato: “Il dottor Boranga è un esempio per tutti noi, perché rappresenta la costanza, la longevità e l’amore per lo sport e con le sue imprese sportive ci dà sempre una grande lezione di vita”. Dal canto suo, Boranga si è augurato che presto l’impianto di Santa Giuliana possa avere la pedana utile per poter effettuare gli allenamenti, che in questo momento è costretto a fare a Bastia Umbra. Alla cerimonia di premiazione hanno partecipato, tra gli altri, anche una delegazione della società di atletica e podismo de i L’Unatici di Ellera di Corciano e di altre società sportive. L’artista Sabato Ariante ha omaggiato, infine, lo sportivo ritraendolo in un dipinto “I don’t stop!”.