Festival 3 Il Festival entra nel vivo: inaugurata la mostra “L’intimità violata. Le lettere delle famiglie Aganoor-Pompilj”
L’assessore regionale Cecchini “Il Festival è un evento davvero particolare legato alla storia del territorio e delle sue famiglie”

(ASI) Magione – “Il programma del Festival delle Corrispondenze è molto denso e importante in cui si combinano eventi di alto valore scientifico e intellettuale a momenti più ludici”. Maurizio Tarantino, presidente del comitato scientifico del Festival ha definito così, durante la conferenza di apertura, la quinta edizione della manifestazione ospitata a Monte del Lago che durerà fino a domenica 4 settembre. Un incontro a cui hanno preso parte molte personalità tra cui il sindaco di Magione Giacomo Chiodini, il delegato alla cultura Vanni Ruggeri, l’assessore regionale Fernanda Cecchini, Mario Tosti presidente Istituto per la storia dell'Umbria contemporanea, Fabrizio Stazi in rappresentanza del presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia Giampiero Bianconi e il rettore dell’Università per stranieri di Perugia Giovanni Paciullo.

“Sono qui anche per curiosità – ha esordito l’assessore regionale alla cultura Fernanda Cecchini – rispetto al programma e al tipo di proposta. Siamo nell’era di internet, del messaggio veloce, del post, di una corrispondenza che non rimane ed è quindi interessante capire l’importanza e il ruolo della cura della memoria legata alla penna. Il Festival è un evento davvero particolare – ha continuato l’assessore – legato alla storia del territorio e delle sue famiglie”.

Durante il pomeriggio è stata anche inaugurata la mostra “L’intimità violata. Le lettere delle famiglie Aganoor-Pompilj” nell’ambito della quale l’artista Cinzia Verni ha interpretato attraverso i suoi famosi abiti-racconto, il percorso espositivo.

La mostra è stata realizzata con il prezioso supporto della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia in collaborazione con la mostra “Isabella, Vittoria e le altre. La Belle Époque al femminile sulle sponde del Trasimeno”. “L’iniziativa ci è sembrata – ha spiegato Fabrizio Stazi della Fondazione – una opportunità da non perdere, perché intesa a valorizzare il patrimonio culturale di quest’area. Abbiamo dato quindi un sostegno al recupero e all’acquisto delle corrispondenze della poetessa Aganoor che integreranno la collezione già esistente in questo ambito. Il tutto nella consapevolezza che lo scopo del nostro ente è quello di custodire il patrimonio artistico e culturale. Ed è per questo che il settore “Arte e cultura” è uno di quei settori in cui la Fondazione Cassa di risparmio investe di più le proprie risorse. Dal 1992 al 2015 la Fondazione ha erogato per progetti circa 215milioni di euro, e in arte e cultura il 39 per cento (circa 83 milioni di euro) sono andati a valorizzare il patrimonio storico-artistico. In questo caso non si tratta di un intervento di conservazione, ma abbiamo impedito la dispersione di importanti opere appartenenti a questi territori”.

“La mostra è stata intitolata la ‘Volontà violata. Le carte della famiglia Aganoor-Pompilj’ perché – ha spiegato il delegato alla cultura Vanni Ruggeri – per espressa volontà dei coniugi dopo la loro morte tutto sarebbe dovuto essere bruciato, il fatto che questa volontà sia stata disattesa ci permette di avere un patrimonio archivistico in continuo rinnovamento e metamorfosi, ma anche di continuare a parlare di questi due personaggi con fonti sempre nuove”.

Durante la conferenza di apertura si è anche parlato di “Nuove fonti archivistiche per la storia del Lago Trasimeno ai tempi di Vittoria e Guido” con Mario Squadroni soprintendente archivistico dell’Umbria e delle Marche. Adriana Chemello dell’Università di Padova è intervenuta su "Chère petite Fadette. Il Carteggio tra Vittoria Aganoor ed Enrico Nencioni (1892-1896)”. L’argomento “Carte di Vittoria e Guido a Bologna. Nuove acquisizioni della Biblioteca dell’Archiginnasio” è stato presentato da Patrizia Busi della biblioteca comunale dell’Archiginnasio di Bologna, mentre “Il fondo Aganoor Pompilj: un viaggio nella Belle Époque” è stato il tema trattao da Francesco Girolmoni della biblioteca comunale Vittoria Aganoor Pompilj di Magione.

Grande attesa per il gran finale con Cesare de Seta e Fabrizio Saccomanno. Domenica 4 settembre si svolgerà l’incontro “Le lettere dei viaggiatori sulla via del Grand Tour” una Lectio magistralis del professore Cesare de Seta dell’Università degli Studi Federico II di Napoli. L’iniziativa è prevista per le 11 nella sala conferenze di Villa Aganoor con introduzione di Maurizio Tarantino.

Alle 16 la tradizionale cerimonia di premiazione della XVII edizione del premio Vittoria Aganoor.

Sempre domenica 4 settembre il Festival vedrà la partecipazione di un altro grande nome, legato questa volta al cinema e al teatro italiano. Fabrizio Saccomanno porterà in scena una delle corrispondenze più drammaticamente note del Novecento: le lettere dal carcere di Antonio Gramsci accompagnato dal pianoforte di Admir Shkurtaj. L’appuntamento “Gramsci, Antonio detto Nino” è per le 21,30 nella piazzetta Sant’Andrea di Monte del Lago.

Oggi, sabato 3 settembre, si continua con tanti appuntamenti tra cui il convegno “Lettere di viaggio, lettere in viaggio. La corrispondenza epistolare tra commercio, turismo ed erudizione” organizzato in collaborazione con l’Istituto per la storia dell’Umbria contemporanea (Isuc). Si svolgerà alle 16 nella sala conferenze di villa Aganoor.

Tutte le sere nei giardini di villa Aganoor cena al lume di candela con la Zzurla di Monte del Lago organizzata dalla Pro loco.


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